Per gentile concessione di inutile (http://www.rivistainutile.it) pubblichiamo alcune poesie di Giancarlo Giaccani tratte dalla raccolta inedita Riviera di raffineria e altre riviere.
In poesia, è noto, i riferimenti alla realtà possono non essere significativi: non è infatti determinante sapere se la Silvia di Leopardi sia la figlia del cocchiere etc. etc.
Tuttavia, vista la residenza di Giaccani, è probabile che la raffineria di cui si parla nel titolo sia ispirata a quella di Falconara Marittima (AN), riprodotta nella foto.
Qui (https://paginatre.it/?p=179) un’intervista rilasciata dal poeta a Pagina Tre, con link, approfondimenti e indicazioni per scaricare gratuitamente altri suoi testi dalla biblioteca del Progetto Manuzio .
I.
A passeggiare d’inverno
su questo marciapiede che piove
si sentono solo da sopra
stormi di gabbiani in volo
Qui si realizza il sogno antico
di non esserci mai stati
XXII.
Bisogna indossare ancora vestiti pesanti
e se li hai non senti freddo
[…] più difficile è proteggersi dal gelo
di dentro che cresce col tempo che passa.
XXIII.
piove sabbia stamattina
quasi a coprire con pietà infinita
questi inciampi quotidiani
XXIV.
È che questa vita
non si imbriglia
non la sigilli
dentro una bottiglia.
È che la vita avvelena la vita
ed è un lusso la scorciatoia.
La condanna la devi
scontare per intero.