Una toccata e fuga. Questo doveva essere il viaggio nei luoghi natii dopo la morte del padre. Un saluto ai parenti, sbrigare le incombenze notarili e ripartire per New York dove lo attendeva la sua di vita. Serena. Ma l’attenzione che il protagonista riserva a quel mondo, anche ai minimi particolari in questo viaggio non puo’ essere solo data dalla consuetudine ad indagare, propria di un buon giornalista. Egli scruta questo mondo sempre piu’ in profondità. In quelle campagne e in quella gente, e nella luce tra le persiane al mattino, e nel sole che illumina la tovaglia, «spolvera» momenti di sé. Un disagio sottile nella casa dei ricordi di infanzia di quel bambino strano, solitario, introverso che raccontava storie fantastiche a nonna Sabella. Ma c’è una stanza in fondo al corridoio le cui cose non si vogliono ricordare, ci sono cose taciute che non dovrebbero riemergere. Ci sono amori sacrificati per la tradizione, c’è un certo magnetismo che pervade il tutto e quello è un posto troppo magico perché i ricordi non affiorino tutti, anche quelli inconfessabili, perché quella è la valle degli angeli.
Ritorno nella valle degli angeli
Francesco Carofiglio
Marsilio Editore
2009 – Venezia