Pubblichiamo volentieri un comunicato stampa di Daniele Gattucci.

Otto gli appuntamenti in programma dal 10 ottobre sino al 29 novembre a Fabriano, Cerreto d’Esi, Genga, Cupramontana, Serra San Quirico, Rosora, Staffolo e Arcevia, per la 8° Edizione della Rassegna organizzata dal Sistema Bibliotecario della Comunità Montana Esino Frasassi, intitolata […]’68 […]
Incontri, pensieri e fumetti d’autore per raccontare la stagione di chi «ha fatto il 68». Spaccati di storie diverse, tracce di quegli «Anni» con più volti rivelano emozioni, sentimenti e valori che si offrono al dibattito sul presente e alle speranza sul futuro.

Con queste spiegazioni, che corrispondono allo slogan scelto dal Sistema Bibliotecario della Comunità Montana dell’Esino Frasassi, fautore della 8° Edizione di «Nel Cuore del Libro […] Parole d’autore», s’è aperta la presentazione dell’evento che nel 2008 si consolida per la qualità degli ospiti, ma anche per il numero degli appuntamenti. Vediamoli.

Fabriano, venerdì 10 ottobre ore 18, Sala Consiliare Comunità Montana dell’Esino Frasassi, Riccardo Ceccarelli, presenta Renato Pasqualetti «il Mondo sottosopra».
Cerreto d’Esi, sabato 11 ottobre ore 18, Sala dello Stemma, Piazza Marconi, Angelo Verdini presenta, Roberto Tumminelli «Passate col rosso».
Genga, domenica 19 ottobre ore 18, Sala Consiliare, Cristiana Simoncini presenta, Massimo Bontempelli «Il Sessantotto. Un anno ancora da capire».
Cupramontana, sabato 25 ottobre ore 18, Sala polifunzionale Istituto Comprensivo Via Nazario Sauro, Gianna Latini presenta, Marcello Veneziani «Rovesciare il ’68».
Serra San Quirico, sabato 8 novembre ore 18, Teatro Santa Maria del Mercato, Vinny Cecchetelli presenta, Mario Capanna «Il Sessantotto al futuro».
Rosora, domenica 16 novembre ore 18, Aula Magna Scuola Media frazione di Angeli, Lucio Tribellini presenta, Elfo «Tutta colpa del ’68».
Staffolo, sabato 22 novembre ore 18, Teatro Cotini, Alessandro Cartoni presenta,
Franco Piperno «68. L’anno che ritorna».
Arcevia, sabato 29 novembre ore 18, Teatro Misa, Ernesto Girolimini presenta,
Giampiero Mughini «Sex Revolution».

Prima d’ogni incontro con l’autore visite guidate in borghi e musei e, a Serra San Quirico e a Rosora, altri appuntamenti con «il piacere di leggere […]con tè: voci armoniose in un reading […]gustoso […]».
In questo contesto a Serra San Quirico, venerdì 7 novembre ore 21, Biblioteca Comunale di Palazzo Piccioni, ospiti Daniele Boria e Lorena Bini.
Sabato 15 novembre alle ore 17 nell’Enoteca di palazzo Luminari «Alle Famiglie»

Per informazioni e prenotazioni:
Cooperativa Eidos, telefono 0731 984537 fino a 48 ore prima dell’inizio della manifestazione – eidosarcevia@libero.it – Direzione SBL 0732 – 695238 – 3204309731

L’evento, che da sempre fa del territorio il punto di relazione, come detto, è stato presentato dal Commissario Straordinario dell’Ente montano, Fabrizio Giuliani, dal direttore SBL Vinny Cecchetelli, dall’ assessore uscente alla Politiche Culturali della C.M. Marino Montalbini, nel corso di una specifica conferenza stampa.

Tra le peculiarità della Rassegna il filo rosso che contraddistingue il nuovo progetto di «Nel Cuore del Libro […] Parole d’autore» dedicata alla «stagione di chi ha fatto il ’68»,ci sono i tanti ospiti di spicco nel panorama letterario Italiano: da Veneziani aCapanna, da Mughini a Piperno, insieme a tutti gli altri.
Nomi di sicuro interesse su cui Giuliani, la Cecchetelli e Montalbini hanno trovato armoniche, toni e mezzi toni di un’iniziativa che nonostante poche risorse a disposizione, toni foschie mezze ombre che si addensano sul futuro della Comunità Montana, offre appuntamenti d’alto livello, ben orchestrati tra giusto valore culturale ed interesse per il pubblico nel segno della continuità con il passato.

«Il Sessantotto – ha esordito Giuliani – è stato un movimento sociale e politico, per la prima volta di massa, ancora oggi controverso. Molti sostengono che sia stato il movimento che ci ha portato ad un mondo utopicamente migliore e altri sostengono invece il contrario ovvero che sia stato un movimento che ha spaccato e distrutto la moralità e la stabilità politica mondiale. Sta di fatto che il mondo di oggi non sarebbe quello che è senza il Sessantotto, ed è quindi utile e necessario riflettere e confrontarsi su ieri per capire l’oggi e preparare il domani.
C’è ancora molto da imparare sul ’68 – ha ribadito -preparato da molti eventi e fatti che ancora oggi sfuggono ad una lettura complessiva di quegli anni. Il ’68 inoltre assunse connotazioni di protesta a carattere globale, soprattutto giovanile che si spense, all’inizio degli anni ’70, ovunque senza aver riportato apparentemente risultati significativi per l’incapacità di tradurre le aspirazioni in programmi concreti e in strutture organizzative in grado di realizzarli. La sua caratteristica essenziale – ha concluso Giuliani – fu quella di essere una rivolta etico-politica dei giovani contro la società, ed ebbe il merito, soprattutto in Occidente, di mettere al centro dell’attenzione valori che fino a poco tempo prima erano stati interesse di pochi.Temi come il pacifismo, l’antirazzismo, il rifiuto del potere come forma di dominio di pochi privilegiati sulla popolazione, i diritti delle donne e l’interesse per l’ambiente, entrarono a far parte stabilmente del dibattito politico e socio-culturale del mondo intero».
Dal suo canto, la Coordinatrice di questo festival del pensiero trasformato in parole d’autore e testimonianze, Cecchetelli ha evidenziato.
«I molteplici interventi dislocati sul territorio in un circuito d’appuntamenti che si svolgeranno a cadenza settimanale nei mesi d’ottobre e novembre, sono in grado di garantire il pluralismo delle interpretazioni. Rotazione di voci autorevoli che non intendono celebrare una stagione, quella del […]’68 […], ma porre al vaglio dell’oggi e dell’inevitabile dubbio i vari modelli, utopie, sogni di una generazione che ha prodotto frutti diversi, alcuni gustosi altri meno. L’invito che faccio al pubblico – ha tenuto a rilevare la Cecchetelli – è di assistere a più incontri perché l’insieme degli autori andrà a formare un punto di domanda generale sui lasciti di quegli anni alle nuove generazioni. L’intento è fornire proposte culturali curate in ogni dettaglio, in grado di coinvolgere anche le forze del nostro territorio. Mi riferisco alla rosa dei moderatori, che abbiamo scelto a presentare ogni singolo incontro, ai collaboratori, forze aperte al confronto con alcune delle presenze più autorevoli del panorama intellettuale e letterario nazionale.
Una Rassegna – ha aggiunto – che si rinnova nei dettagli, nella veste grafica, e rafforza la sua impostazione di base: il vincente connubio tra aspetti enogastronomici e le bellezze storico artistiche dell’entroterra. Infatti, i nostri borghi storici vengono visitati dagli ospiti della Rassegna così come i migliori ristoranti, nel piacere di creare sinergia tra convivialità, confronto d’idee e novità: la conoscenza con la coscienza dell’essere in un presente attraente. Una Rassegna che cresce – ha terminato il direttoredell’SBL – quest’anno sono aumentati gli incontri perché hanno aderito 7 Comuni su 9 e l’ottavo incontro è promosso dalla «Piccola Biblioteca della Shoah» istituita nel 2006 all’interno dell’Ente Comunità Montana. Unico rammarico la mancanza del Comune di Fabriano a completare il Sistema di rete bibliotecaria!».