(voce di SopraPensiero)

«Negli ultimi decenni l’interesse per i digiunatori è molto diminuito. Mentre prima valeva la pena allestire per proprio conto simili spettacoli, oggi questo è del tutto impossibile. Erano altri tempi. All’epoca tutta la città si occupava del digiunatore; a ogni giorno di digiuno la partecipazione aumentava; tutti volevano vederlo».
 

Inizia così il magistrale racconto – in una produzione costellata di capolavori – Il digiunatore di Franz Kafka, meritevolmente riproposto al lettore italiano dall’editore Nutrimenti in una nuova traduzione caratterizzata da notevole acribia filologica, con testo originale a fronte, nell’ambito del volume Kafka e il digiunatore di Raoul Precht, che dedica a questa storia (ma anche all’opera nel suo complesso e alla biografia, com’è inevitabile, nel caso di Kafka) ben due saggi, posti in apertura e in chiusura del volume. Precht, italiano che vive a Lussemburgo e ha già tradotto tra l’altro le opere di Schiller e di Handke, ci conduce nei meandri di un racconto studiato in lungo e in largo ma sul quale – non è stato accertato, ad esempio, quale sia la data di stesura – c’è ancora tanto da dire.


R. Precht, Kafka e il digiunatore, ed. Nutrimenti, 2014, pp. 100, euro 10.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.