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Scritto nel 1871, Piccoli Uomini racconta il seguito delle vicende narrate da Louisa May Alcott in Piccole donne e Piccole donne crescono.
Dopo aver sposato il professor Fritz Bhaer, insegnante presso la famiglia dove era andata a lavorare come bambinaia, Jo decide di trasferirsi a Plumfield, nella vecchia casa lasciatale dalla zia March. Qui darà vita ad una scuola molto particolare dove accogliere i ragazzi in difficoltà insegnando loro, oltre alle normali materie di studio, i valori fondamentali come l’onestà, l’amicizia e il rispetto. Oltre ai figli di Jo, Rob e Teddy, conosceremo Daisy e Demi, i gemelli di Meg e tutti gli altri ragazzi che compongono questa vivace e movimentata famiglia. Ad aiutare mamma e papà Bhaer ci sarà ancora il buon Laurie, lo zio Teddy, che, con la sua immutata giovialità, contribuirà a dare ai giovani ospiti della scuola nuovi stimoli per scoprire passioni ed aspirazioni.
Ed è proprio questo il messaggio che rende Piccoli uomini un romanzo ancora così attuale: non ci sono ragazzi difficili, ma solo ragazzi che hanno bisogno di essere guidati con dolcezza e dedizione per poter trovare la propria strada.
Sinossi a cura di Marina Bestetti
Dall’incipit del libro:
— Per favore, signore, è qui Plumfield? – chiese un ragazzotto piuttosto male in arnese all’uomo che aveva aperto il grande cancello davanti al quale era sceso dall’omnibus.
— Sì, chi ti ha mandato?
— Il signor Laurence. Ho una lettera per la signora.
— Va bene. Va fino alla casa e portagliela. Vedrai che ti riceverà, figliuolo.
L’uomo parlava in tono di viva simpatia ed il ragazzo si avviò, sentendosi molto riconfortato dalle sue parole. Attraverso la leggera pioggia di primavera che cadeva sull’erba in via di spuntare e sulle gemme degli alberi, Nat vedeva davanti a sè una grande casa quadrata: una casa dall’aspetto ospitale, con un portico all’antica, scalini larghi e comodi e luce scintillante dietro a molte finestre. L’allegro bagliore non era velato nè da tendaggi nè da persiane, così come si fermava un istante prima di bussare, Nat potè vedere molte piccole ombre danzare sulle pareti, udì il piacevole ronzio di voci giovanili. Tutto ciò gli diede, quasi, la sensazione che tanto calore e tante comodità non dovessero essere riserbate ad un «figliuolo» senza casa come lui.
Scarica gratis: Piccoli uomini di Louisa May Alcott.