dal sito http://mondidigitali.wordpress.com
In un solo mese, un autore canadese che si è autopubblicato, Matthew Mather, ha raggiunto il primo posto nella classifica di Amazon dei libri più venduti, categoria «science fiction».
Scritto in inglese, Atopia Chronicles (dai un’occhiata anche al blog dell’autore) è la storia di una donna, la dottoressa Patricia Killiam, che vuole salvare un mondo che si sta autodistruggendo, sospinto sull’orlo di un baratro. Il futuro – non così lontano – che viene descritto narra di un post-umanesimo che sta prendendo le inquietanti forme di un disastro ecologico di proporzioni devastanti.
Le cronache di Atopia, scrive l’autore, esplorano il significato dell’amore, della vita e la ricerca della felicità. Sono questi i suoi punti di forza, scrive Mather.
In realtà, a occhio e croce la questione dei punti di forza è decisamente più complessa, e non si restringe al ristretto campo delle tematiche affrontate. Il costo degli eBook è minimo, e, dopo aver venduto circa 30.000 copie nel mese di agosto, sono ancora disponibili anche al 50% di sconto. Ma – soprattutto – Atopia Chronicles ha funzionato perché Matthew Mather è riuscito a promuoverlo bene. Sulla promozione di un eBook già pubblicato ti rimando anche a questo vecchio post del blog Mondi digitali, in cui raccontavo l’interessante storia di John Locke, che aveva venduto un milione di eBook in cinque mesi.
Lo stesso Mather ha scritto un interessante post (leggilo qui in originale) in cui racconta le ragioni del suo successo di «marketing» editoriale. Mather scrive sostanzialmente che per vendere un libro bisogna prima trovare un pubblico, e su questo ha ragione da vendere. Il pubblico lo si deve «creare». Lui spiega di averlo creato «serializzando» il suo lavoro, una delle tante possibilità che ti offrono le piattaforme editoriali di self-publishing. Il suo consiglio è quello di creare una sorta di «sotto-storia» convincente nelle prime 30-40 pagine dell’eBook, in quello spazio che corrisponderebbe – più o meno – al primo capitolo di un’edizione cartacea. Di scriverlo in modo efficace, che sorprenda ed emozioni, attirando il lettore, interessandolo. Il passo successivo è di puntare l’intera promozione su quelle 30-40 pagine, magari grazie anche all’utilizzo di «Kindle Select».
Non mi sembra una descrizione di marketing editoriale particolarmente convincente – o meglio, sicuramente Mather offre qualche spunto di lettura, ma la promozione di un eBook è un tantino più complessa. Tuttavia la creazione di una «sotto-storia» su cui puntare nelle prime 30-40 pagine mi sembra un’ottima idea. E sicuramente è stata molto importante nella promozione di Atopia Chronicles.
L’autopubblicazione è un tema quanto mai all’ordine del giorno. Negli ultimi mesi, per esempio, sono sempre più numerose le auto-pubblicazioni che compaiono nella classifica del New York Times degli eBook più venduti. Si tratta di una classifica molto prestigiosa, e il numero di self-publisher comincia a diventare sul serio impressionante. Nella prima settimana di agosto, per esempio, ben sette libri citati in classifica erano auto-pubblicati: Slammed e Point of Retreat di Colleen Hoover, Playing for Keeps di Mathewson, Training Tess di Lyla Sinclair, Bella Andre con la sua trilogia (sull’argomento leggi anche questo interessante articolo del sito ebookmania.it)
Non solo Matthew Mather, quindi. Il fenomeno si sta estendendo, con numerosi eBook di successo. (Vedi anche questo vecchio post del blog Mondi digitali sulle avventure letterarie di successo da self-publisher di Amanda Hocking). Prossimamente scriverò anche la storia di Hugh Howey, autore di Second Shift e numerosi altri eBook.