(voce di Luca Grandelis)

Kairon gnothi, conosci il momento, diceva Pittaco di Mitilene, ed ogni momento è sempre unico. Il tempo non è uno schermo fisso sul quale si proietta la nostra vita, come successione di immagini ferme; ogni uomo è il suo tempo, la sua esperienza è unica, non ‘traducibile’, né trasferibile, per questo il ricordo ci fa rientrare nel tempo, personalissimo e poetico, del vissuto, fatto di incontri significativi e di momenti irripetibili e incomparabili, che a loro volta hanno a che fare con il dialogo e l’apertura all’umano.

Luigi Riem (11 novembre 1920 – 13 novembre 1991) è stato uomo e poeta, educatore, giornalista, comunicatore, studioso, esponente della cultura, della politica, della società di Pordenone e del suo territorio, oltre che della regione Friuli Venezia Giulia. Laureato in Lettere all’Università ‘La Sapienza’ di Roma, formatosi alla scuola di Natalino Sapegno, è stato docente in diversi Istituti superiori e Preside della Scuola media di Azzano Decimo, che attraverso il suo intenso lavoro di innovatore diventa sede di riferimento delle trasformazioni a livello nazionale nel campo della sperimentazione didattica (il tempo prolungato, socializzazione e recupero differenziato dei casi di alunni con diverse abilità, compresenza in classe di più docenti e molto altro). Per questo suo impegno ha ricevuto nel 1989 la Medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione, quale benemerito della scuola; per il suo alto impegno verso lo sviluppo fisico e psichico dei giovani ha poi ricevuto la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica al merito della Sanità. Oltre che nella scuola, ha lavorato nelle pubbliche relazioni come capo dell’ufficio stampa delle industrie Zanussi, oltre a collaborare con giornali come l’«Avanti!» e il «Messaggero Veneto» (ricevendo la Medaglia d’oro dell’Associazione nazionale della stampa).

Questo volume in ricordo dell’opera di Luigi Riem è parte del progetto promosso dal Circolo della stampa di Pordenone e da un gruppo di amici e familiari che hanno avuto modo di amarlo e apprezzarlo.


A. Riem Natale, G. Riem (a cura di), Parole come foglie, parole da sfogliare. Luigi Riem e il suo tempo, ed. Forum, 2010, pp. 200, euro 20.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.