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(voce di SopraPensiero)Parlare di sesso con i figli è molto complicato. Un po’ per la difficoltà tecnico-linguistica, un po’ per l’imbarazzo, un po’ perché non si sa mai bene «fin dove ci si può spingere» nella spiegazione. D’altro canto, nemmeno si può evitarlo o rimandarlo a tempo indeterminato: i bambini e i giovanissimi sono esposti in prima linea al fuoco delle cattive esperienze, di tanti traumi evitabili, delle malattie sessuali.
Quello che occorre ai genitori, in questi casi (cioè sempre), non è un grosso saggio di psicologia, ma un manuale di pronto utilizzo che – con parole semplici e grazie all’uso di qualche trucchetto – riesca a spiegare:
– ai genitori come e quando parlare di sesso ai propri figli, sia maschi sia femmine;
– ai ragazzi tutto ciò che è necessario sapere sulla contraccezione e sulle malattie sessualmente trasmissibili, liberandoli al contempo dalle tante «leggende metropolitane» che cominciano a circolare sul sesso già in età preadolescenziale.
Parlare di sesso con i propri figli. Renderli consapevoli per proteggerli, di Amber Madison (ed. Erickson), riesce a fare tutto questo. Anzi, di più, perché insegna ai genitori l’arte più difficile di tutte: quella di riuscire ad ottenere l’attenzione da parte dei propri figli, facendosi ascoltare.
Oggi la sfida dell’educazione sessuale non è più tra i genitori (con i loro consigli tassativi, ai limiti dell’ermetico, come quelli di una volta) e le amicizie (più o meno buone, più o meno informate); bensì tra la famiglia – che oggi ha molte più possibilità di incidere direttamente sulla formazione intellettuale ed emotiva dei piccoli – e un mondo sconfinato (in cui primeggia internet) pervaso di stimoli e informazioni di ogni genere. Per fortuna basta poco per essere all’altezza di questo compito tanto importante. Parlare di sesso con i propri figli è un ottimo punto di partenza.
A. Madison, Parlare di sesso con i propri figli. Renderli consapevoli per proteggerli, ed. Erickson, 2014, pp. 210, euro 16.