PAntascienza
15 racconti sulla pubblica amministrazione del futuro

aa.vv. – a cura di Francesco Grasso, Themis – febbraio 2024

Nei romanzi, nei film, nei fumetti di fantascienza è normale scorgere previsioni su come, in un domani più o meno distante, si viaggerà, si innalzeranno metropoli, ci si vestirà, si disputeranno battaglie, si produrrà cibo, si praticheranno sport, si indulgerà nel sesso e si educheranno i giovani.

Al contrario, è piuttosto raro trovare, nelle suddette opere di fantascienza, previsioni sui venturi rapporti tra cittadini e istituzioni. Forse perché, nell’immaginario degli autori e soprattutto dei lettori/spettatori, la pubblica amministrazione è un burosauro dai riflessi giurassici, un fossile incapace di evolvere; per molti, insomma, l’accostamento tra “PA” e “futuro” rappresenta soltanto un bizzarro ossimoro.

Questa percezione, che forse ieri aveva fondamento, oggi è divenuta fallace. È facile avvedersene, in Italia e all’estero, dinanzi ai millemila progetti (in corso o in fieri) di innovazione dei servizi pubblici, alla digitalizzazione dei procedimenti statali, al prepotente echeggiare, nei corridoi di enti e ministeri, di parole chiave quali SPID, cloud, dematerializzazione, avatar, chatbot, smartworking e simili.

La pubblica amministrazione, insomma, ha preso a correre. Ma in che direzione? Con quale traguardo? E i cittadini sono pronti a seguirla cogliendone le opportunità, o ne verranno travolti?

La fantascienza potrebbe essere utile, con la capacità di pensiero anticipante e divulgazione che le è propria, per veicolare al grande pubblico la risposta (o meglio, le risposte) a dette domande. E a farlo in modo gradevole, intrattenendo e divertendo, come da sempre è compito della narrativa.

Questo è il primo obiettivo che si pone l’antologia PAntascienza. Una silloge di quindici racconti, curata da Francesco Grasso, a firma di autori ben noti nel mondo della scrittura, ma anche esperti di innovazione e amministrazione pubblica. Sfogliando le pagine dell’opera trapelano scorci di futuri plausibili, spunti e provocazioni. Intelligenze artificiali addestrate per gestire le finanze pubbliche, droni e robot al lavoro negli uffici; realtà virtuale e smartglass per interagire coi cittadini; ministeri itineranti, cloni alle prese con l’imposta di successione, macchine del tempo a disposizione delle sovrintendenze ai beni culturali, anime gemelle certificate, soluzioni ludico-organizzative per motivare i travet. E tanto, tanto altro.

PAntascienza: 15 racconti sulla pubblica amministrazione del futuro

Dalla quarta di copertina

Un’antologia di quindici racconti che tratteggiano una possibile PA del futuro.

Una lettura che si rivela anche un formidabile strumento educativo, che stimola a riflettere sui tanti aspetti del digitale: dall’uso delle firme agli assistenti robot, fino a delineare fantasiose strutture, come i ministeri itineranti, e nuovi percorsi formativi, come i corsi di laurea in burocrazia informatica. Un futuro che non è poi così lontano e, soprattutto, non facilmente controllabile dagli esseri umani.

Facendo leva sulle emozioni, colpendo allo stomaco il lettore, sfruttando linguaggio, dialoghi e colpi di scena, gli autori, in buona parte ingegneri o comunque con formazione scientifica, riescono a veicolare concetti cruciali in modo efficace, al pari di un saggio. O anche meglio.

Gli autori

Luigi Brasili, Massimo Canducci, Andrea Franco, Francesca Garello, Corrado Giustozzi, Francesco Grasso, Monia Guredda, Massimiliano Malerba, Giovanni Manca, Marco Minicangeli, Annarita Petrino, Michele Piccolino, Luigina Sgarro, Andrea Tironi, Francesco Troccoli.

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Immagine di copertina generata con IA.