Podcast: Apple Podcasts | RSS
Grazie ai volontari del Progetto Griffo è online (disponibile per il download gratuito) l’ePub Storia di un secolo, Fasc. I (dal 1789 al 1821), Fasc. II (dal 1821 al 1858), Fasc. III (dal 1859 al 1865) e Fasc. IV (dal 1866 al 1889) di Quirico Filopanti.
Il suo vero nome era Giuseppe Barilli. Assunse il nome di Quirico Filopanti nel 1837 perché Filopanti significa “voler bene a tutti” e Quirico ricorda la grandezza di Roma. Il nuovo nome indicava il suo programma di vita: insegnare, fare apprendere, diffondere le conoscenze, inventare, creare.
Dall’incipit del libro:
La vita politica del genere umano è stata finora una lotta incessante fra la libertà e la tirannide. – Madama Stael disse che la libertà è antica, ma il dispotismo è recente. Il vero si è che il dispotismo ebbe sinora una durata ed una estensione di gran lunga maggiore che la libertà, benchè questa vada di continuo e rapidamente guadagnando terreno.
La tirannia, monarchica od aristocratica, suol procedere con passi lenti ed insidiosi: i popoli, per lo contrario, si liberano con riscosse subitanee; e per lo più sanguinose, che si chiamano con moderno vocabolo Rivoluzioni.
Prima di parlare di proposito intorno alla più grande rivoluzione de’ tempi moderni, farò una semplice menzione di alcune altre che la precedettero, ed in qualche guisa la prepararono.
La più celebre e più feconda fra le rivoluzioni antiche, fu quella che avvenne a Roma nell’anno 244 della città, ossia 509 anni avanti l’Era Cristiana, identico all’anno 3492 dell’Era Adamitica o Massonica. Questa bella e comoda Era, per convenzione, supponsi cominciata quattromila anni precisi avanti l’Era volgare.
Nel medesimo anno della creazione della Repubblica romana fu restaurata la Repubblica di Atene col discacciamento del tiranno Ippia. Atene e Roma furono i due grandi fari della libertà, delle scienze, delle lettere e delle arti nel mondo antico, conseguentemente ancora della civiltà del mondo moderno.