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(voce di SopraPensiero)Grazie ai volontari del Progetto Griffo è online (disponibile per il download gratuito) l’ePub Storia di Roma (6). La rivoluzione. Parte seconda. Fino alla morte di Silla di Theodor Mommsen, curata e annotata da Antonio G. Quattrini.
Il lavoro più famoso di Mommsen, un classico dei trattati di storia, comparve fra il 1854 e il 1856, esponendo la storia romana dalle origini fino alla fine della repubblica romana e al governo di Cesare, che Mommsen ritrasse come uno dei maggiori statisti di tutti i tempi. Le vicende politiche, particolarmente della tarda repubblica, sono attentamente confrontate con gli sviluppi politici del XIX secolo.
Dall’incipit del libro:
La grande incertezza in cui la rivoluzione, coi suoi continui allarmi, teneva il governo romano, faceva perdere di vista le condizioni delle province in generale, e specialmente di quelle dell’oriente asiatico, le cui lontane ed imbelli popolazioni non richiamavano la sua attenzione quanto l’Africa, la Spagna e i vicini d’oltre Alpi.
Dalla soppressione del regno attalico, Roma per un’intera generazione non si era occupata seriamente degli affari d’oriente, eccettuato l’ordinamento della provincia della Cilicia, a cui nel 652 = 102 si vide obbligata dalla sfrenata impudenza dei Cilici, ordinamento che, in sostanza, si ridusse alla istituzione di una stazione permanente per una piccola guarnigione ed una piccola squadra nel mare orientale.
Solo dopo la catastrofe di Mario nel 654 = 100 il governo della restaurazione, un po’ consolidato, cominciò a darsi qualche pensiero degli avvenimenti d’oriente.
Le condizioni dell’Egitto sotto molti aspetti erano ancora quelle di trent’anni prima.
Il regno egizio con le due province di Cirene e di Cipro si scompose alla morte di Evergete II (637 = 117), in parte di diritto, in parte di fatto. Cirene, toccata a Tolomeo Apione, figlio naturale del re defunto, fu per sempre staccata dall’Egitto.
Si contendevano il regno dell’Egitto Cleopatra (†665 = 89), vedova dell’ultimo re, e i due suoi figli Sotero il Latiro (†673 = 81) e Alessandro I (†666 = 88), il che fu cagione che Cipro restasse lungo tempo staccata dall’Egitto.