Grazie ai volontari del Progetto Griffo è online (disponibile per il download gratuito) l’ePub: Mussolini alla conquista del potere di Guido Dorso.

Dorso iniziò a lavorare su questo testo tra la fine del 1838 e l’inizio del 1939 e lo portò a termine tra il ’41 e il ’42. La prima edizione è tuttavia del 1949, due anni dopo la morte dell’autore. Probabilmente Dorso intendeva proseguire nella biografia del pernicioso capo della dittatura borghese in Italia, ma le turbinose vicende politiche e successivamente le aggravate condizioni di salute non glielo consentirono. Le sue opinioni sulle responsabilità della vecchia classe dirigente italiana e sulle sue connivenze con il fascismo sono radunate e riproposte nel volume, anch’esso postumo L’occasione storica, raccolta di articoli dove la denuncia delle caratteristiche illiberali e antidemocratiche del liberalismo italiano dell’epoca, che già è palesata nel presente testo, prende ancora più vigore.

Il metodo di ricerca di Dorso si basa su una critica minuziosa e puntuale di fatti già acclarati e noti, più che su una ricerca “ex novo”. Ma ne scaturisce, in pratica, la biografia mussoliniana più dettagliata e completa, fino alla marcia su Roma, che non sia scritta dai suoi biografi compiacenti e cortigiani. Esisteva già, e Dorso non manca di citarla, quella di Paolo Valera (già presente nella biblioteca Manuzio), che ha però un taglio più spiccatamente giornalistico e aneddotico. Entrambe le opere mettono però in luce il dato saliente: la mistificazione mussoliniana che ha consentito, tramite una irrefrenabile ambizione di potere, di transitare dalle scorribande di provincia a ribalte sempre più illuminate; grande coerenza nella volontà accompagnata da contraddizioni e contorsioni di pensiero e dalla sostanziale assenza di programma e con confusissime petizioni di principio.

La scrupolosa indagine di Dorso, scevra da risvolti moralistici, mette in luce l’attivismo irrazionale delle masse, gli interessi reazionari delle classi conservatrici che, uniti alla debolezza degli organismi dirigenti, hanno favorito l’avvento al potere di un oscuro giornalista. Filtrata dalla sua fede liberale, Dorso ripropone una protesta sempre attuale, ferma e dignitosa, contro qualunque avventura antidemocratica.

Sinossi a cura di Paolo Alberti

Dall’incipit del libro:

Mussolini alla conquista del potereBenito Mussolini nacque il 29 luglio 1883 alle 2,45 pomeridiane in Varano de’ Costa, nella Villa San Cassiano, al n. 18 B, nel villaggio di Dovia, frazione del comune di Predappio, da Alessandro Mussolini fabbro-ferraio, e da Rosa Maltoni, insegnante elementare inferiore.
La sua nascita venne denunziata all’ufficio di Stato Civile di Predappio il giorno successivo alle sei pomeridiane e gli vennero imposti i nomi di Benito, Amilcare, Andrea.
Il padre, militante nel Partito socialista, prescelse questi nomi per compiere una manifestazione politica. Infatti il nome di Benito fu scelto in omaggio al rivoluzionario messicano Benito Juarez, quello di Amilcare in omaggio al rivoluzionario italiano Amilcare Cipriani e quello di Andrea in omaggio al deputato socialista Andrea Costa.
Il villaggio di Dovia, detto allora come ora ‘Piscanza’, non godeva buona rinomanza, perché composto di gente rissosa. Alessandro Mussolini, vi fondò una sezione dell’Internazionale, che, in seguito, venne sciolta da una raffica poliziesca.
Il cognome era originariamente quello di Mucciolini, poi trasformatosi in Muccellini, Muccolini, Mussellini, Musselini ed infine in Mussolini.

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