(voce di SopraPensiero)

 

Andrea Wolf, nata a Spittel am Drau il 7 febbraio 1990, è morta a Salisburgo questa notte. Era una violoncellista di soli 26 anni ed è stata uccisa con una corda del suo stesso strumento. Il primo pensiero dell”ispettore Hans Steiner, appena giunto sul posto, è che quella ragazza assomiglia a una bambola di celluloide, di quelle che sua figlia Petra amava collezionare. Dopo il divorzio era andato via da Vienna, nella convinzione che una città come Salisburgo, molto più tranquilla – stando alle statistiche – gli avrebbe reso la vita lavorativa più facile. E invece anche qui pedopornografia, antisemitismo, corruzione e, stanotte, questo omicidio efferato e per niente semplice. Ma Anna Fischer, la Gruppeninspektor che affianca Steiner da molti mesi, sa bene che il collega non si fermerà fino a quando non avrà decifrato interamente l’enigma: non lo chiamano forse Der Code Knacker, il decifratore?
Norah Gelbe dà alle stampe (nella collana Der Code Knacker dell’editore Il Prato) un giallo che sa di mistero fin dalla copertina: non si sa infatti chi si nasconda dietro questo pseudonimo femminile, e tutte le presentazioni del libro tenutesi finora hanno visto avvicendarsi sul palco persone (o dovremmo dire «personaggi»?) sempre diverse […] La ragazza bambola è un romanzo d’esordio forte e convincente, che sa mescolare armoniosamente ingredienti diversi (dalla complessissima gerarchia delle forze dell’ordine austriache, che ha il sapore del secolo scorso alla prima scena, nella quale «l’idiota delle pulizie che ha scoperto il cadavere si è fatto un selfie col corpo e l’ha pubblicato su FaceBook», dall’ingarbugliato intreccio che lega i vari sospettati alla storia d’amore – sommessa e tanto più possente – di Anna per Hans, dall’iniziale trama di un plagio mal celato e forse fatale alla scoperta di qualcosa di molto più inquietante […]). Si auspica un prossimo ritorno dei suoi protagonisti.


Norah Gelbe, La ragazza bambola, ed. Il Prato, 2017.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.