L’immagine della “mattanza”, dall’enciclica Centesimus Annus alla scena politica, ci restituisce il dramma di un Paese arpionato da percentuali e rivendicato come trofeo nei confronti di una Francia che, ferita, osserva la stabilità italiana come un macello riuscito.

La Centesimus Annus di Giovanni Paolo II nacque nel 1991 per ricordare che la dignità umana è superiore a qualsiasi logica di mercato, fosse essa capitalista o socialista. Eppure, a leggerla oggi, sembra quasi un presagio di mattanza: come i tonni spinti nella “camera della morte”, anche i cittadini vengono trascinati nei compartimenti stagni dei sondaggi politici, arpionati da percentuali che decidono chi vive e chi affonda.

L’ultima rilevazione di fine agosto fotografa l’istante fatale: Fratelli d’Italia perde un 0,3% come una fiammata di sangue in mare, mentre Schlein e Conte rialzano la testa, tonni guizzanti che sfuggono alla mazzata. Il rituale è sempre lo stesso: numeri che scendono, numeri che salgono, numeri che cadono nel nulla. La mattanza elettorale non conosce pietà, perché ogni punto percentuale diventa arpione che lacera carni politiche e identità collettive.

Il linguaggio stesso ricorda la crudezza della tonnara: strage di piccoli partiti sotto la soglia di sbarramento, camera della morte per Azione, Italia Viva, +Europa. Nel mare agitato della rappresentanza, soltanto chi ha massa critica sopravvive: gli altri diventano scarti, carne maciullata dal Rosatellum.

Ed è qui che l’ironia tragica dell’enciclica rientra in scena: Giovanni Paolo II ammoniva che il bene comune è superiore al profitto di pochi. Ma i sondaggi odierni ribaltano il senso: la mattanza non si ferma, perché la logica di potere divora ciò che resta della dignità popolare.

Su questo sfondo, la voce che giunge dalla Francia amplifica il dramma. Emmanuel Dupuy parla senza mezzi termini: Parigi teme il “successo economico” italiano, irritata da una stabilità che suona come insulto. Per la prima volta, Roma si indebita a tassi migliori di Parigi: è la scena capovolta, il tonno che arpiona il pescatore. L’Italia, che per decenni veniva macellata come preda, oggi si erge come macellaio inconsapevole, costringendo la Francia alla posizione di vittima sacrificata.

La mattanza politica diventa così allegoria geopolitica: Meloni, Schlein e Conte recitano il loro ruolo nella tonnara interna, mentre a largo la Francia si contorce, arpionata dal suo stesso deficit. E come nei rituali antichi della tonnara siciliana, il mare ribolle: sangue, applausi, urla, numeri. Nessuno vince davvero, perché il prezzo della mattanza è sempre la carne collettiva, lacerata per saziare riti che sembrano eterni.

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Antonio Rossello
Antonio Rossello, è nato a Savona nel 1964 e vive ad Albisola Superiore (SV). Padre di Francesco. Laureato in Ingegneria meccanica all'Università degli Studi di Genova nel 1989, diploma di Laurea internazionale Dr. HC in Sociologia rilasciato dall’Università Internazionale U.P.T.E.A.G. il 24/04/2024 (Iscritto all'Associazione Sociologi Italiani al n. 383). Dopo il Corso Allievi Ufficiali di Complemento presso la Scuola Militare Alpina di Aosta, ha prestato servizio militare, nell'Arma dei Carabinieri come Ufficiale con il grado di Sottotenente nel 1989/90. Attualmente in congedo con il grado di Primo Capitano. Tornato alla vita civile, dal 1991 è alle dipendenze dell’azienda elettromeccanica genovese ANSALDO ENERGIA. E’ stato in trasferta per lavoro in vari Paesi europei, del Medio Oriente, dell’Africa del Nord e dell’Asia . Ha retto diversi incarichi civili ed associativi: membro dell’Assemblea del Corsorzio Depurazione Acque di Savona, Consigliere della Sezione di Savona e del Gruppo delle Albisole dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), prima Consigliere e, dal 2003 al 2011, Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) Sezione di Savona. Tra i promotori di varie iniziative a carattere sociale, culturale e patriottico promosse da ANC, ANA e Conferenza permanente dei Presidenti delle Associazioni d’Arma, Combattentistiche e Patriottiche della Provincia di Savona . Ulteriormente Socio dell’ I.P.A. (International Police Association), dell’U.N.U.C.I (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia), dell’A.I.O.C. (Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche), della F.I.V.L. (Federazione Italiana Volontari per la Libertà) e donatore di sangue dell’A.V.I.S. Insignito dell’Onorificenza di Cavaliere della Repubblica (O.M.R.I.) nel 2007, Cavaliere di Ufficio del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio - Ramo Spagna (2024), Referendario con titolo Grande Ufficiale di 1^ grado di Giustizia (KCLJ-J) dell'Ordine Militare ed Ospedaliero di Lan Lazzaro in Gerusalemme - Malta nel 2022, dell’Attestato di Beneremenza dell’U.N.U.C.I , della Benemerenza Rossa A.V.I.S e dell’Onorificenza di Primo Livello dell'Associazione Italiana Combattenti Interalleati (A.I.C.I.). E’ autore di numerose pubblicazioni di vario genere ed è stato coinvolto, come coautore, in diverse antologie (vedere elenco completo su: https://retisocialienetworking.blogspot.com/p/curriculum-vitae-antonio-rossello-citta.html). Nel 2012 ha ricevuto la consegna della medaglia d’argento della FIVL. E’ attualmente Web Editor dei siti ufficiali di alcuni artisti ed autori locali, Presidente del Centro XXV Aprile, Presidente della Federazione Provinciale di Savona e della Sezione delle Albissole dell'Associazione Italiana Combattenti Interalleati (A.I.C.I.), Segretario della Federazione Provinciale di Savona dell'Associazione Nazionale Volontari di Guerra (A.N.V.G.), Presidente della Federazione Provinciale di Savona dell'Istituto del Nastro Azzurro, Segretario Associazione Nazionale Carabinieri Sez. Varazze e Socio ANCRI (ASSOCIAZIONE NAZIONALE INSIGNITI DELL'ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA), membro direttivo sindacale di categoria. Cofondatore della Rassegna multiculturale “Dal Mare alle Langhe fino al Monferrato”, dal 2013 ad oggi promossa dal Centro XXV Aprile, congiuntamente ad altre Associazioni e alle Amministrazioni di Bubbio (AT), Monastero Bormida (AT), Ponti (AL), Denice (Al), Albisola Superiore (SV), Albissola Marina (SV).