(voce di SopraPensiero)

In un mondo sempre più frenetico e sempre più mobile, può diventare difficile ritagliarsi del tempo – magari a casa – per consultare le news, siano queste relative all’informazione classica oppure quelle di editori di proprio interesse. Ciò implica sedersi a una scrivania, collegarsi alla rete dal proprio computer e consultare la sezione news di diversi siti: il tutto richiede tempo, calma, vista non affaticata da una giornata di lavoro […] insomma: condizioni al contorno sempre più irraggiungibili. Allora perché non sfruttare Tablet e smartphone anche per questo? Del resto ormai la posta – ad esempio – la leggiamo sempre più da strumenti mobile.

E se avessimo la possibilità – in auto ad esempio – di ascoltare le news di nostro interesse, non sarebbe comodo? Guidare leggendo da un tablet può essere ancora più pericoloso di quanto non sia guidare telefonando, ma se avessimo la possibilità di ascoltare gli articoli? Con un semplice click? Dedicando quindi la nostra vista al traffico davanti e intorno a noi?

Se i siti delle case editrici fornissero un servizio di voice-over rendendo disponibile alla propria utenza l’audio delle recensioni delle loro ultime uscite oppure le loro news, non sarebbe utile? E se questi articoli fossero disponibili anche in podcast, così che noi non si abbia nemmeno l’incombenza di accedere al sito per ascoltarli, ma fossero direttamente scaricati sul nostro dispositivo a fronte di una banale sottoscrizione? Sarebbe bello, certo; sarebbe comodo. Sarebbe meno stancante e potremmo sfruttare tutti quei tempi «morti» nei quali le nostre mani e i nostri occhi sono costretti ad altre attività.

Non stiamo parlando di quei servizi di voice-over «software», il cui prodotto è un audio inascoltabile e a volte incomprensibile, ma di una voce che interpreta la notizia, la recensione, alla quale affezionarsi come ad un DJ radiofonico, ad un particolare doppiatore, alla voce di un giornalista televisivo.

Stiamo parlando di voice-over per il web, cioè di professionisti della voce che diventano «LA VOCE UFFICIALE» di un editore (o più in generale di una azienda) per mezzo del suo sito. Quello che da quasi due anni ha fatto PAGINATRE è proprio questo, rendere al suo pubblico disponibile la versione vocale degli articoli che propone quotidianamente, sia per mezzo di un player direttamente dal sito, sia per mezzo di podcast e […] in futuro sarebbe bello, anche grazie ad una APP PAGINATRE.

Ma questo articolo non vuole essere una autocelebrazione alla bravura e alla propensione all’avanguardia di Paginatre, perché come noi molti altri stanno prendendo questa strada; molti i cui interessi e il cui pubblico sono differenti da quelli di Paginatre; Solotablet ad esempio è un editore legato all’informatica, Frontiere Digitali è una rivista a carattere tecnico, Amleto è una rivista online legata a teatro e spettacolo, Consoft Sistemi è un system integrator, PARKS è una associazione per i diritti GLBTe … così via. Insomma, il panorama è vasto ed eterogeneo.

Ma gli editori? In special modo quelli con siti istituzionali internet importanti, quali ritorni possono avere da un investimento in voice-over (costo di spakeraggio e aggravio in termini di tempo per la gestione del sito)?

Ecco il marketing endoscopico del quale si parlava nel titolo. Gli editori hanno la possibilità di sfruttare un tale servizio per raggiungere i lettori anche quando questi non sono collegati al loro sito, proprio tramite i podcast. Li possono informare, possono proporre, possono documentare, potrebbero addirittura anticipare stralci dei loro testi recitati come fossero audiolibri; possono essere «nel lettore/utente». Già, perché oggi – non dimentichiamolo -un utente è anche il suo smartphone o il suo tablet.

Raggiungere a voce la propria clientela crea un rapporto comunicativo ad un livello più intimo, più penertrante, più EFFICIENTE.

E quando ci sarà una promozione importante, un evento istituzionale, una news di carattere sociale, gli editori avranno un parterre certo e fedele pronto a recepire … comodamente.

Troppo caro?
Perché cambiare? […] tanto non serve!


SopraPensiero – Servizi di voiceover per il web – www.soprapensiero.it

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Luca Grandelis
Nato a Luca a Torino il 18 gennaio 1967, ha intrapreso una carriera artistica dall'età di 16 anni. Ha lavorato per Radio Torino international e poi come speaker a Radio Veronica, Radio Centro 95 collaborando con personaggi come Marco Morosino e Lucia Valenti, Luciano Alessandria e poi con un proprio ruolo nel palinsesto della radio. All'attività artistica di VoiceOver e speakeraggi a supporto di iniziative promozionali e radiofoniche, da 25 anni collabora con società informatiche e software house in ambito IT. E' anche uno scrittore con due libri nel suo repertorio: "Al buio i colori non esistono" e "Ho riscritto per te il destino". Recita e produce libri per LiberLiber, ma opera anche come correttore di bozze, editing e ghost writing. Da luglio 2011 Luca è la voce di PaginaTre e da novembre 2011 anche di SoloTablet.