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Nel 1919 la casa editrice Modernissima diede vita alla collana “Gli uomini del giorno”. Accanto a Giolitti, Mussolini, Turati, D’Annunzio, Trilussa trova posto anche Mario Mariani, scrittore al tempo popolarissimo.
Gerolamo Lazzeri, che già aveva contribuito alla collana con il profilo di Giolitti, tratteggia la figura di questo singolare scrittore, poeta e giornalista non risparmiando certo la sua sincera e precisa critica negativa, come anche la rilevanza delle caratteristiche artistiche e di pensiero del Mariani; proprio in quell’anno era stato dato alle stampe Adolescenti che fu un successo di vendite clamoroso legato anche alle tematiche per l’epoca scabrose che andava trattando.
Dopo pochi anni Mariani avrebbe abbandonato l’Italia per sfuggire alle pastoie del regime che si stava instaurando, e la sua carriera di scrittore sarebbe proseguita ma, forse, senza mantenere quelle promesse che Lazzeri individua con chiarezza in questa monografia. Lazzeri stesso non rinuncia ad affermare la sua concezione artistica che vede l’estraneità del contenuto dell’opera d’arte – quella letteraria in particolare – dalla forma. E il suo apprezzamento per la scrittura di Mariani si concentra appunto sulla capacità dello scrittore di arrivare a dar sostanza al suo pensiero antiborghese e anticonvenzionale passando attraverso la porta principale della forma artistica e quindi arrivando a sostanziarlo in questo modo nella maniera più efficace.
Mariani morì nel 1951; avremo le sue opere nella biblioteca Manuzio a partire dal 1 gennaio 2022.
Sinossi a cura di Paolo Alberti
Dall’incipit del libro:
Non è possibile tracciare un profilo di Mario Mariani, di un uomo, cioè, che afferma d’esser nato alla letteratura con la guerra, senza aver prima chiarito, con critica rigidezza, in quali rapporti stiano guerra e letteratura; senza aver prima indagato se per davvero la guerra abbia rivoluzionato la letteratura. Perchè se Mariani risponde affermativamente alla domanda, ciò non vuol dire che la cosa sia vera, ch’egli abbia ragione. Nell’indagine del problema noi siamo un poco compromessi, perchè sin dall’inizio della guerra ci opponemmo pensatamente a quanto in proposito profetavano dei valenti uomini di Francia e d’Italia, tracciando le linee sommarie della così detta letteratura di domani; ma siamo compromessi non già nel senso che ci sia impossibile ritornare sull’argomento, bensì pel fatto che le nostre idee in proposito sono già state espresse e ribadite ripetutamente, in netta opposizione alle idee di Mario Mariani. Dobbiamo, tuttavia, una volta ancora ripeterci.
Per noi è sostanziale la distinzione tra l’arte e il suo contenuto. Il contenuto è estraneo all’opera d’arte, la quale è forma, cioè rappresentazione d’un mondo. Che sia codesto mondo non importa; conta solo che sia umanamente e artisticamente rappresentato. E da ciò deriva, logicamente, che un’opera d’arte si realizza non per il suo contenuto, ma a dispetto di esso. Dal puro punto di vista artistico le opinioni dello scrittore non contano: conta la forma nella quale opinioni e mondo sono stati rappresentati, sono stati espressi.
Scarica gratis: Mario Mariani di Gerolamo Lazzeri.