Sonia Residori
L’ultima valle. La Resistenza in val d’Astico e il massacro di Pedescala e Settecà (30 aprile-2 maggio 1945), Cierre Edizioni, Sommacampagna 2015, pp. XX, 345 – € 18,00.
Negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale l’esercito tedesco in ritirata si rese protagonista di un massacro a Pedescala e a Settecà, due paesi della val d’Astico, in provincia di Vicenza. Furono uccise 82 persone, tra cui il giovane parroco, alcune donne e anche bambini in tenera età. Si trattò di una rappresaglia compiuta per due sequestri di militari tedeschi messi in atto da partigiani con l’aiuto dei civili. Nell’ottica dei Comandi germanici, la rappresaglia serviva non solo a vendicare l’affronto subito, ma anche a ripulire il territorio agevolando la costituzione di un nucleo di resistenza all’avanzata americana. Fallito il tentativo di risalire l’Altopiano di Asiago, i massacratori lasciarono la zona abbandonando armi, lettere, fotografie, documenti privati e militari dai quali traspariva con evidenza la loro identità. La popolazione li consegnò alle autorità americane nella speranza di ottenere giustizia, ma i colpevoli non furono mai perseguiti. Nel 1946, quando il fascicolo fu trasmesso alle autorità italiane, l’incartamento era privo di tutti gli allegati con nomi e cognomi dei massacratori, che rimasero sepolti per decenni negli archivi statunitensi. Una volta in Italia, il fascicolo finì in quello che viene ormai comunemente chiamato “armadio della vergogna”, a palazzo Cesi a Roma. Il volume di Sonia Residori, con un rigoroso scavo archivistico, intende chiarire ciò che della vicenda è rimasto oscurato negli anni, cercando di dare un nome agli autori del massacro.
Indice:
– Prefazione, di E. Franzina
– Introduzione.
– 1, Val d’Astico: terra di confine, terra contesa.
– 2, Una provincia, una valle in guerra.
– 3, 1943: l’estate del crollo e il tempo delle scelte.
– 4, Alberto Sartori: partigiano o agente dei servizi segreti?
– 5, Partigiani e collaborazionisti ad Asiago.
– 6, La Val d’Astico è Bandengebiete.
– 7, “Un generale non scende in trincea”.
– 8, Un lungo e freddo inverno che non finiva mai.
– 9, Gli ultimi giorni di guerra.
– 10, 28 aprile 1945.
– 11, 29 aprile 1945.
– 12, 30 aprile 1945.
– 13, 1 maggio 1945.
– 14, 2 maggio 1945.
– 15, Niente altro che polvere.
– Fotografie e documenti.
– Postfazione, di F. Corniani.
– Appendice, Indice dei nomi.
Sonia Residori (storica e bibliotecaria), laureata in Lettere all’Università di Venezia, è membro del comitato scientifico dell’Istrevi “E. Gallo”. Studiosa di storia sociale, di demografia storica e di storia della criminalità, da alcuni anni si occupa di storia delle donne e di tematiche legate alle vicende della seconda guerra mondiale. Tra le sue pubblicazioni: Donne in guerra. La quotidianità femminile nel Polesine del secondo conflitto mondiale (1996); E all’alba venne il gelo. La deportazione di quattro fratelli nei lager nazisti (2001); Il coraggio dell’altruismo. Spettatori e atrocità collettive nel Vicentino 1943-’45 (2004); Il massacro del Grappa. Vittime e carnefici del rastrellamento (20-27 settembre) (2007), Il Guerriero giusto e l’Anima bella. L’identità femminile nella Resistenza Vicentina (1943-’45) (2008), Una legione in armi. La Tagliamento tra onore, fedeltà e sangue (2013).