Ottavo volume della Edizione nazionale delle opere di Galileo Galilei. Sono contenuti i testi: Le Nuove Scienze con Discorsi o Dimostrazioni matematiche intorno a due Nuove Scienze ; Della forza della percossa. — Principio di Giornata aggiunta ai Discorsi e Dimostrazioni matematiche intorno a due Nuove Scienze. [Giornata sesta.] ; Sopra le definizioni delle proporzioni d’Euclide. — Principio di Giornata aggiunta ai Discorsi e Dimostrazioni matematiche intorno a due Nuove Scienze. [Giornata quinta.] ; Frammenti attenenti ai Discorsi e Dimostrazioni matematiche intorno a due Nuove Scienze. Inoltre Le Operazioni Astronomiche ; Lettera al Principe Leopoldo di Toscana in proposito del Cap. L° del Litheosphorus di Fortunio Liceti con Capitolo L° del Litheosphorus di Fortunio Liceti ; Lettera al Principe Leopoldo di Toscana. [1640.] ; Frammenti attenenti alla Lettera al Principe Leopoldo di Toscana. Infine Scritture e Frammenti di data incerta.

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Dall’incipit da Le Nuove Scienze:

GIORNATA PRIMA.

INTERLOCUTORI SALVIATI, SAGREDO E SIMPLICIO

Salv. Largo campo di filosofare a gl’intelletti specolativi parmi che porga la frequente pratica del famoso arsenale di voi, Signori Veneziani, ed in particolare in quella parte che mecanica si domanda; atteso che quivi ogni sorte di strumento e di machina vien continuamente posta in opera da numero grande d’artefici, tra i quali, e per l’osservazioni fatte da i loro antecessori, e per quelle che di propria avvertenza vanno continuamente per sè stessi facendo, è forza che ve ne siano de i peritissimi e di finissimo discorso.
Sagr. V. S. non s’inganna punto: ed io, come per natura curioso, frequento per mio diporto la visita di questo luogo e la pratica di questi che noi, per certa preminenza che tengono sopra ‘l resto della maestranza, domandiamo proti; la conferenza de i quali mi ha più volte aiutato nell’investigazione della ragione di effetti non solo maravigliosi, ma reconditi ancora e quasi inopinabili. È vero che tal volta anco mi ha messo in confusione ed in disperazione di poter penetrare come possa seguire quello che, lontano da ogni mio concetto, mi dimostra il senso esser vero. E pur quello che poco fa ci diceva quel buon vecchio è un dettato ed una proposizione ben assai vulgata; ma però io la reputava in tutto vana, come molte altre che sono in bocca de i poco intelligenti, credo da loro introdotte per mostrar di saper dir qualche cosa intorno a quello di che non son capaci.

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