Podcast: Apple Podcasts | RSS
Edizione nazionale sotto gli auspici di Sua Maestà il Re d’Italia. Direttore Antonio Favaro, coadiutore letterario Isidoro Del Lungo, consultori V. Cerruti e G. V. Schiaparelli, assistente per la cura del testo Umberto Marchesini.
Il testo è presente in formato immagine sul sito “Gallica, bibliothèque numérique de la Bibliothèque nationale de France” (https://gallica.bnf.fr/), e parzialmente in formato elettronico sul sito del Museo Galileo di Firenze (https://www.museogalileo.it/).
Dall’incipit del libro:
Comparvero nell’anno 1618 tre comete, una delle quali, che si vedeva nel segno dello Scorpione, più delle altre notevole per chiarore e durata, continuò a risplendere fino al gennaio del 1619; e quantunque Galileo, impedito da lunga e pericolosa malattia, poco avesse potuto osservarle, pure, per gli eccitamenti che da ogni parte e da personaggi ragguardevolissimi gliene venivano, vi fece intorno particolar riflessione, conferendo con gli amici quel che gli pareva di questa materia. L’arciduca Leopoldo d’Austria, che trovavasi intorno a quel tempo in Firenze presso la sorella, moglie del Granduca, e volle onorare il Nostro d’una visita fino al letto, tornato in patria gli comunicava materiali per lo studio delle comete, e lo pregava egli pure del suo parere. S’era intanto sparsa la voce che Galileo preparava un discorso su tale argomento, e da Roma riceveva egli l’avviso che i Gesuiti n’avevano pubblicamente fatto un problema, il quale si stava stampando, e che si susurrava come quel fenomeno celeste battesse in breccia il sistema copernicano. Comparsa pertanto la Disputatio astronomica de tribus cometis anni MDCXVIII, che nel Collegio Romano era stata tenuta dal P. Orazio Grassi, Galileo, evitando, almeno in apparenza, di entrare personalmente nella questione, si valse dell’opera di Mario Guiducci, suo scolaro, amico e predecessore nella carica di Consolo dell’Accademia Fiorentina, facendogli tenere in essa un discorso in cui erano esposte le opinioni sue, tanto intorno a quelle sostenute dal Matematico del Collegio Romano, quanto sull’argomento in generale.
Scarica gratis: Le opere di Galileo Galilei. Volume VI.