Opuscolo senza data, ma scritto dopo il 1918 e pubblicato a Milano dall’Istituto Italo-Britannico, ha l’aspetto di un opuscolo di propaganda inglese, e rispecchia fedelmente il pensiero e gli entusiasmi dell’autore, Mario Borsa, direttore de “Il secolo”, con un passato di molti anni come corrispondente da Londra e grande ammiratore del popolo inglese. Quattro brevi capitoli descrivono il contributo della flotta inglese alla vittoria degli alleati; l’aiuto che la flotta inglese ha dato allo sforzo bellico dell’Italia, garantendo le importazioni di materiali essenziali durante la guerra.

Nel terzo capitolo affronta il problema delle colonie tedesche, sostenendo la tesi della loro confisca, come poi avverrà con i trattati di pace. Un breve inciso di questo capitolo, mi ha incuriosito ed ho approfondito la ricerca sul web, scoprendo una storia – a me sconosciuta – , sul genocidio del popolo degli Erreros in Namibia eseguito dai colonizzatori tedeschi ai primi del ‘900, e degli esperimenti medici ivi fatti da un medico che avrebbe fatto carriera e sarebbe poi stato professore universitario di un certo Dr. Mengele…

Infine l’ultimo capitolo La libertà dei mari è una aperta apologia della politica inglese di dominio dei mari.

Sinossi a cura di Claudio Paganelli

Dall’incipit del libro:

La vittoria ha definitivamente coronato gli sforzi degli alleati. Tutti vi hanno contribuito coll’eroismo dei loro eserciti, coi sacrifici delle popolazioni civili, colla virtù della resistenza, tanto più dura e più difficile quanto più dure e difficili divennero le condizioni della vita. Italiani, Belgi, Francesi, Inglesi, Americani, Serbi possiamo essere legittimamente orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Gli errori dei governi, le opposizioni e le defezioni delle piccole minoranze, gli scandali dei disfattisti e dei traditori, i turpi mercati degli speculatori ‒ tutto è oscurato, in quest’ora di gloria, dalla grande forza e dalla invincibile fede che ha sostenuto i popoli in quattro anni e mezzo di tragiche vicende, durante le quali, più di una volta, la partita poteva sembrare irreparabilmente perduta! La storia non ricorderà le nostre colpe e le nostre debolezze ‒ ricorderà solo il magnifico esempio di costanza dato dalle masse di tutti i paesi.

Scarica gratis: La vittoria e il mare di Mario Borsa.