Il breve testo del 1913 è una risposta alle considerazioni del prof. Loria, svolte nella rivista “Nuova Antologia di lettere, scienze e arti” e relative all’atteggiamento critico di alcune posizioni filosofiche nei confronti della scienza. Il Fano replica, sobriamente e pianamente, da scienziato, evidenziando le basi dell’approccio scientifico alla conoscenza e del rapporto tra teoria ed esperienza, sottolineando in particolare come “ogni conoscenza scientifica è, per la sua stessa natura, rispetto alla realtà, conoscenza schematica, semplificata, approssimata” e che per questo “una conoscenza scientifica è essenzialmente relativa […]; la scienza è anche, a volte, un processo di approssimazioni successive.”
Pur concordando con il Loria sull’ “odierno particolarismo scientifico” spiega quale sia il processo e il lavoro che sta alla base della conoscenza scientifica e l’importanza delle scoperte, seppur parziali, che si accumulano nel tempo. Il particolarismo è frutto dell’enorme crescita delle scoperte scientifiche e della difficoltà oggettiva di una loro unificazione.
Sinossi a cura di Roberto Rogai e Gianluigi Trivia
Dall’incipit del breve saggio:
Alle critiche e anticritiche riportate nel Suo interessante articolo desidererei Ella mi permettesse aggiungere qualche parola. Alcuni fra quei giudizi lasciano campo a interpretazioni più o meno larghe, che possono anche travisarne il concetto.
Quando, da un certo numero di fatti singoli osservati, si assurge a un «fatto scientifico», si astrae, non solo dalle condizioni soggettive sotto le quali ognuno dei primi si è rivelato ai nostri sensi, ma anche da altre circostanze che, per quanto oggettive, il criterio dello scienziato ha giudicate accidentali. Il fatto scientifico ha dunque carattere di fatto semplificato, schematico, tipo di una serie di fatti possibili. Una teoria associa tra loro più fatti scientifici; li subordina a un numero per quanto possibile limitato di concetti primitivi; indaga quali altri fatti scientifici discendano dai primi come conseguenze ̶ questa previsione essendo scopo precipuo di ogni teoria ̶ e, a conferma di tali previsioni, cerca se possano osservarsi, o provocarsi sperimentalmente, fatti bruti concordanti più o meno con esse. Ma ogni conoscenza scientifica è, per la sua stessa natura, rispetto alla realtà, conoscenza schematica, semplificata, approssimata.
Scarica gratis: La filosofia contro la scienza. Lettera ad Achille Loria di Gino Fano.