Una delle sue opere più importanti, in cui formulò una netta separazione e antiteticità fra il periodo medioevale, definito oscurantista, e il rinnovamento rinascimentale. L’opera incontrò consensi, ma fu anche criticata, per esempio dal filologo e storico tedesco Konrad Burdach, nell’opera Dal Medio Evo alla Riforma, in cui si sosteneva la tesi opposta, ossia della continuità tra Medio Evo e Rinascimento.

Note tratte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Jacob_Burckhardt

Dall’incipit del libro:

Questo scritto porta il titolo di semplice Saggio nel senso più rigoroso della parola, perchè nessuno sa meglio dell’autore, ch’egli s’è posto ad una impresa di vasta mole con mezzi e forze di gran lunga sproporzionate. Ma, quand’anche egli potesse sino ad un certo grado dichiararsi soddisfatto del proprio lavoro, non oserebbe tuttavia lusingarsi di aver con ciò meritato la lode degl’intelligenti e dei maestri. Già forse di per sè i contorni ideali del quadro di una data civiltà presentano una importanza diversa ad ogni osservatore; e quando poi trattisi di una civiltà che, come madre immediata, continua ad influire sulla nostra, quasi impossibile riesce di evitare che ad ogni tratto non si ridesti il sentimento e il giudizio subbiettivo tanto di chi scrive, che di chi legge. Nell’ampio mare, nel quale ci avventuriamo, le vie e le direzioni possibili sono molte; e gli stessi studi intrapresi per questo lavoro assai facilmente potrebbero in mano ad altri non solo ricevere uno sviluppo ed una trattazione diversa, ma porgere occasione altresì a conclusioni del tutto contrarie. E per vero il soggetto ha in sè tanta importanza da far desiderare di vederlo studiato sotto tutti gli aspetti e da punti di vista i più disparati. In mezzo a ciò noi saremo contenti, se la nostra parola non cadrà affatto inascoltata e se questo libro sarà giudicato nel suo insieme come un tutto organico, che può stare da sè. La più grave difficoltà in una storia della cultura sta appunto nel dover rompere la continuità del processo storico, scomponendolo in parti che spesso sembrano arbitrarie, per pur giungere a darne comecchessia un’immagine. – Alla maggior lacuna del libro pensavamo altra volta di poter supplire con un’altra opera, che avrebbe dovuto intitolarsi: l’Arte nel secolo del Rinascimento; ma questo proposito non ha potuto effettuarsi che in parte.

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