(voce di SopraPensiero)

 

L’acronimo del titolo sta per Liberté, Egalité, Fraternité… ma anche per Linee Elettriche Federali. Bizzarro apologo che l’inventore del teatro grottesco compone per dire la sua sul passaggio dalla società feudale-nobiliare a quella borghese-capitalista-industriale.

L’atto unico si regge sul dialogo tra il Principe (nobile ormai squattrinato) e il suo servitore Sganarello; in poche pagine troviamo la decadenza della nobiltà, la rivolta del popolo esasperato, la “finzione” dei nuovi principi, l’uso della “democrazia” per imporre un nuovo dominio, e, in ultimo, un pizzico della sagacia femminile.

Sinossi a cura di Paolo Alberti

Dall’incipit del libro:

Siamo nella piazza del paese. Un lato di questa piazza è occupato dalla facciata del Castello. Gran bel castello, ricco di storia e di leggende. Prima era tutto solo, con le sue torri e i suoi merli, il suo fossato e il suo ponte levatoio, su una piccola altura, e dominava la campagna e il sinuoso corso del fiume; poi le case dei poveri, sparse timide nei campi, cominciarono a salire verso di lui, gli si strinsero attorno, presero dimestichezza, e ne soffocarono un po’ la maestà. Tuttavia è sempre un gran bel castello, e il fossato ce l’ha ancora intorno, e il ponte levatoio: i merli però sono un po’ smozzicati, e le torri deserte.
IL PRINCIPE
(è nel messo della piazza, e guarda il castello)
Eppure bisogna che io mi risolva a qualche cosa. Un castello senza vassalli e senza nemici val meno di una di queste casupole che gli tolgono quasi il respiro. Per i castelli è come per gli uomini: guai se non hanno nemici!… Tutti dicono: gran brav’uomo, e sei finito, e puoi andarti a riporre, che sei fuori della vita! Gran bel castello, dicono, perchè non fa più paura; e lo dichiarano monumento nazionale, e i forestieri e i perdigiorno invadono le sale per vedere il letto dove fu uccisa la bionda Isabella, la nicchia nelle quale fu murato vivo il cavaliere, il trabocchetto simile a quelli della Tour de Nesle, e gli affreschi del quattrocento, e i mobili del cinque. Gran bel castello!

Scarica gratis: L.E.F. di Luigi Chiarelli.