Presentiamo oggi un’intervista a Stefano Marcelli, autore del quale, nella biblioteca del “Progetto Manuzio”, sono gratuitamente scaricabili alcuni testi.

La copertina di Madre di tutti

Anni fa tu e la casa editrice Fazi, grazie anche alla sensibilità di Simone Caltabellota, avete messo a disposizione di “Liber Liber” il testo elettronico del Dio femmina stuprato nel bosco, il tuo primo romanzo. A quei tempi, 1998, era un’operazione pionieristica…

Sì, perché, veda, si lasci dare del lei, la Rete è sicuramente preferibile alle doghe nel letto della scrittura: è più elastica…

Infatti, pur vivendo a centinaia di chilometri di distanza, abbiamo scritto insieme dei racconti a quattro mani; un’operazione del genere fino a pochi anni fa era impensabile, almeno in tempi brevi…

Comincio a pensare che Lei, come mia moglie, ha sempre ragione…

Recentemente, ti dicevo, anche insieme, ci siamo dedicati ai racconti. Ti muovi a tuo agio in questa dimensione di “narrativa breve”?

Direi di sì.
È stato bellissimo, e non mi riferisco soltanto a lei, ma anche al potenziamento della creativita che si ha quando si lavora con più teste alle stesse parole; infatti, “Girolamo il napoletano” è un racconto perfetto.

Con Internet nascono, si sa, vedi, anche della amicizie delle collaborazioni appunto…

A lei è mai capitato di acchiappare una figa su Internet, professore?

Non scivoliamo nella dark room

Già, la Rete serve a prendere più che a dare.

Ehm… riprendiamo. Il Dio femmina è poi stato tradotto anche in tedesco…

Una bella soddisfazione, direi, ma, veda, lei ha mai acchiappato un euro, dai Tedeschi?

Ehm, non scivoliamo nei problemi dell’editoria cartacea…
A proposito di soddisfazione, sei citato nella “Storia della letteratura italiana” di Giulio Ferroni. Indubbiamente è un onore riservato a pochi. Senza peli sulla lingua, senza falsa modestia: che effetto fa?

Per me è impossibile essere falso come essere modesto; però sono molto soddisfatto, non lo nego.

Il tuo secondo romanzo “Madre di tutti” non ha riscosso lo stesso successo del primo. Pensi che ciò sia dovuto a “difetti” del testo o ad altri fattori?

È un romanzo che, volutamente, è stato scritto per pochi eletti… anche se per contenuti e copertina ha anticipato di un anno il best seller di Dan Brown, Il codice da Vinci.
Ma siamo in Italia, periferia dell’impero…

Passiamo ad altro. Quali sono i tuoi autori preferiti?

In questo momento Michel Faber, da sempre Dino Buzzati.

Cosa significa per te “letteratura”?

Veda, secondo me è un modo per avvicinare l’orecchio all’occhio.

In che senso, scusa?

Veda: in un mondo in cui la finzione è dominata dalla dittatura dell’occhio, del vedere, la letteratura, col suo amore per la parola, porta la rivoluzione del sentire.

Nella biblioteca del “Progetto Manuzio” è scaricabile gratuitamente anche il Libretto giallo; vuoi parlare di quest’altro lato della tua produzione, quello “medico”?

Ho iniziato scrivendo libri di medicina; lo scrivere narrativa è stato dettato da una pulsione di fantasia e libertà; attualmente, infatti, sto terminando la seconda edizione del Test dei punti attivi per Cortina di Torino, un testo per chi si occupa di terapia del dolore; contemporaneamente, Silvia Brunelli dell’Agenzia Letteraria “Nabu” sta proponendo agli editori il mio terzo romanzo, Api & fiori.

Progetti futuri, oltre alla pubblicazione di Api & fiori?

Continuare ad alternare l’attività di scrittore a quella di medico.

Grazie. Ciao.

Mi permetta: in un mondo in cui tutti si danno del “tu”, è stato bello dare del “lei” a un amico con la “a” maiuscola. Buonasera, professore.

Stefano Marcelli è nato l’11 novembre del 1958 a Foggia, città nella quale ha vissuto fino ai 17 anni. Si è laureato in medicina e chirurgia a 23 anni, a Bologna, specializzandosi poi in psicologia clinica; si è formato in mesoterapia, agopuntura e auricolopuntura in Italia, Francia e Cina. Dal 1990 è membro della “Société Française de Mésothérapie”. Dal 1986 esercita la professione a Darfo Boario Terme (BS). Nel 1990 pubblica per la “Minerva Medica” il Manuale di Mesoterapia, insieme a Jean-Pierre Multedo, medico e docente della Società Francese di Mesoterapia. Nel 1993 pubblica Medicine Parallele, un prontuario di terapia naturale per 150 affezioni, presso le “Edizioni Libreria Cortina”. Del 1994 è il best-seller Agopuntura in tasca, edito dalla “Nuova IPSA Editore”. Nel 1995 vedono la luce due nuovi libri: Il Test dei punti attivi (Cortina), che espone un nuovo e semplice metodo clinico per individuare con maggior precisione le zone e i punti terapeutici più efficaci da trattare con agopuntura, shatzu o altre tecniche riflessoterapiche e il Libretto Giallo (“Erga edizioni”) un manuale di igiene e terapia naturale.
Nel 1997, Stefano Marcelli, con
Il dio femmina stuprato nel bosco (sempre scaricabile gratuitamente), si è imposto all’attenzione del pubblico; il romanzo, in seguito tradotto in tedesco, è stato finalista al premio Strega. Cinque anni di silenzio, e Marcelli pubblica un nuovo romanzo: Madre di tutti.

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