Questo breve drammatico componimento fu scritto in Vienna l’anno 1743 e cantato con musica del Bonno nel palazzo del giardino di Schönbrunn, alla presenza de’ sovrani, per festeggiare il giorno di nascita di Sua Altezza Reale l’arciduca Giuseppe, poi imperatore.

Dall’incipit del libro:

EUR.
Dafne? Dafne? Non ode. Un foglio attende
Con tal cura a vergar, che nulla intende.
Al suo Tirsi infedele
Le solite querele
Quelle saranno. Oh come accesa in volto
Guarda stupida il ciel! Fra sé favella,
Pensa, scrive, cancella; a scriver torna,
Torna a pentirsi; ed un istante appresso
De’ pentimenti suoi par che si penta:
Or lieta, or mesta, or frettolosa, or lenta.
Lo spettacolo è vago;
Ma finirlo convien. Dafne?
DAF.
Ah, se m’ami,
Or non turbarmi, amata Eurilla.
EUR.
Il sole
Al meriggio è vicin.
DAF.
Lo so.

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