(voce di SopraPensiero)

 

Pubblicato Il pallone fantasma di Flavia Steno.

Un misterioso pallone, con macchie che lo fanno assomigliare ad un teschio, emerge dalle acque del mare di Peschici, per poi scomparire misteriosamente come è apparso. Ogni volta che questo avviene, si verifica qualche sciagura, e la popolazione ne deduce che sia opera del diabolico oggetto.
Il romanzo si apre appunto con l’apparizione del temuto pallone, che getta nel terrore tutto il paese. Lo stesso giorno arriva a Peschici una bellissima ragazza americana, parente di un nobile signore del luogo. A questo punto comincia un’intrecciata vicenda sentimentale, una storia d’amore contrastato, di gelosia, di rivalità familiari, che si snoda per tutto il romanzo e porterà alla soluzione del mistero del pallone fantasma.

Sinossi a cura di Catia Righi

Dall’incipit del libro:

— O Ventura, tornate dalla fiera?
— Come vede, vossignoria. E buona sera.
— Vedeste don Cesco?
— Un momento, a mezzogiorno, da Bista.
— E per la strada mò?
— Niente.
— Vuol dire che oggi ha fatto tardi. C’era gente?
— Di molta: fiera grossa, davvero.
— Grazie, Ventura. Buona sera.
— S’altro non occorre a vossignoria, buona sera.
Il giovane raccolse le redini abbandonate un momento e diede la voce al cavallo che si mosse lento su per la salita.
Donna Carola tornò ad aguzzare lo sguardo giù verso il paese in fondo alla via larga, polverosa, dove avrebbe dovuto comparire la cavalla bianca di don Cesco.
Nulla. La strada bianca e riarsa scendeva serpeggiando in volute ampie dalla grande tenuta dei Tortoli – «la Spinazzola» – fino al paese, più su scompariva nella macchia; ma fin dove l’occhio poteva scorgere, e sopra e sotto, la fiancheggiavano le verdi campagne dei baroni prospere e feconde come una benedizione di Dio.
Donna Carola si tolse dalla finestra dove erasi affacciata un momento appena: il tempo per avvertire Annalena che aspettasse a mettere la minestra al fuoco e che togliesse un po’ di bragia da sotto lo spiedo, perché le pareva che la lepre asciugasse troppo, poi tornò su e riprese il suo posto di vedetta.