«Dai barrios mi arriva l’eco delle tue note
e mi tornano le mille finestre a cercare luce
delle case di Budapest.
Che sia la vita un aprire continuo
di finestre di luce
anche nel buio più fitto?
Che ci sia sempre quel minimo di confusione
e di rumore e di fracasso
e di traffico tra la via Corrente e la Nove Luglio?
Che ci sia sempre la tristezza di un tango
più o meno recente?
Che ci sia sempre?»
(Argentina)
e mi tornano le mille finestre a cercare luce
delle case di Budapest.
Che sia la vita un aprire continuo
di finestre di luce
anche nel buio più fitto?
Che ci sia sempre quel minimo di confusione
e di rumore e di fracasso
e di traffico tra la via Corrente e la Nove Luglio?
Che ci sia sempre la tristezza di un tango
più o meno recente?
Che ci sia sempre?»
(Argentina)
Nuova raccolta poetica – in ristampa 2015 – per Colomba Di Pasquale, quarantenne abruzzese di origini francesi, che ha già pubblicato con Fara editore, nel 2008, Il resto a voce e ha ottenuto diversi riconoscimenti in ambito poetico. Con la Prefazione di Vivian Lamarque.
C. Di Pasquale, Il mio Delta e dintorni, ed. Fara, 2014, pp. 66, euro 10.