Belli, utili e anche fonte di profitto: i fiori e le piante sono un’importante fonte di reddito sia per chi li coltiva che per quanti li vendono, ma restano soprattutto il simbolo di una passione che si fa sentire forte in tutta Italia. E sono sempre più numerose le manifestazioni nella Penisola che celebrano il “pollice verde“.
Un volano dell’economia. La tradizione della floricoltura e del florovivaismo in Italia ha radici (è il caso di dirlo) piuttosto profonde, e dal solo punto di vista economico e produttivo il nostro Paese è leader in Europa per produzione ed esportazione di fiori e piante, insieme a Paesi Bassi e Germania. In termini numerici, il comparto vale il 5 per cento della produzione agricola nazionale e genera un valore di 2,6 miliardi di euro, mentre gli occupati sono 100 mila persone in 27 mila aziende.
Le tendenze green in Italia. Negli ultimi tempi, poi, è tornato di moda anche il giardinaggio domestico, con sempre più persone attive nel prendersi cura del proprio spazio verde all’interno o all’esterno della propria abitazione. Altra tendenza in crescita è la scelta di una pianta come regalo in occasioni particolari o, nel periodo natalizio, come strenna “ecologica”: in questo caso, il prodotto più gettonato è la Poinsettia ovvero, come ci ricorda l’approfondimento sul sito www.codiferro.it la stella di Natale, che si fa apprezzare per le tonalità rosse delle sue brattee.
Ritorna Flomart a Padova. Tutti questi temi sono stati al centro della nuova edizione, la numero 68, di Flomart a Padova, che si conferma una delle più importanti vetrine del florovivaismo in Italia e un vero e proprio hub per l’innovazione allestito negli spazi della Fiera della città patavina. Suddivisa in cinque aree tematiche specifiche (vivaismo, architettura e progettazione sostenibile, Green Research Lab, Tecnologia e Floristry), Flomart ha visto la partecipazione di 316 aziende da 18 regioni italiane, ma ha riscosso anche l’interesse di 45 espositori esteri da 22 Paesi e 66 buyer «vip».
All’estero i fiori italiani piacciono sempre più. D’altra parte, come dicevamo, i fiori italiani sono particolarmente apprezzati sui mercati esteri, e gli ultimi dati diffusi dal Mipaaf rivelano che le esportazioni di questi prodotti raggiungono addirittura una quota pari a un quarto del valore prodotto, a riprova della vocazione internazionale del comparto. Tra i principali mercati di destinazione delle piante in vaso prodotte in Italia ci sono Germania, Francia, Paesi Bassi, Gran Bretagna e Belgio, mentre Spagna, Turchia e Svizzera apprezzano soprattutto alberi e arbusti; il fogliame italiano è diffuso in Francia e Germania mentre, infine, il primo mercato di sbocco per i fiori recisi è ancora quello dei Paesi Bassi.
La riqualificazione urbana passa (anche) dalle piante. Non solo economia, però: la città di Padova ha puntato anche sulla riqualificazione urbana attraverso un progetto orientato al verde e al rispetto dell’ambiente, inaugurando il “Giardino d’Italia” che ha coinvolto dodici aziende e distretti produttivi italiani, che hanno contribuito a realizzare un parco permanente in cui rappresentare e presentare la biodiversità naturale del nostro Paese.
Anche Milano si colora di fiori. Simile l’intento di un’altra manifestazione che ha preso vita negli ultimi giorni di settembre, ma in questo caso a Milano, dove Syngenta, una delle principali aziende dell’agro-industria mondiale, ha “inventato” una sfida social a colpi di petali per far fiorire in senso letterale le strade cittadine. Inserita all’interno della terza edizione di Green City Milano, la manifestazione “La Natura entra in Città – Fai fiorire Milano” si è sviluppata attraverso delle speciali «eco-cartoline» che contenevano semi di Tagete padula nana, una varietà di fiore Syngenta con petali coloratissimi, e le istruzioni per farli crescere e fiorire anche in piena città.