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(voce di SopraPensiero)Scrittura felice, di AA.VV. (a cura di Alessandro Ramberti, qui anche autore del saggio che apre il volume, dal titolo «Ciò che ho scritto, ho scritto») raccoglie gli interventi dei convenuti alla kermesse del titolo omonimo, che si è tenuta a giugno 2013 nella suggestiva Fonte Avellana (PU), presso la comunità camaldolese.
Moltissimi gli spunti d’interesse. Tra i tanti (in ordine di apparizione nel volume), quello di Andrea Parato sulla «costruzione comunicativa della felicità nel linguaggio pubblicitario»; quello di Claudio Fraticelli sulla relazione tra paura e diritto, quello di Daniele Donegà sulla percezione della spiritualità nella pittura di Morandi; quello di Gianni Giacomelli, priore della comunità, dal titolo «Quando Sara rise di nascosto»; o ancora quello citato di Ramberti, che partendo da Pilato giunge a san Francesco e a Teresa di Calcutta passando per Satana e per la Trinità, attraverso l’esegesi, la poesia romantica, la filosofia.
Ventisei intuizioni per altrettanti tentativi di rispondere alla domanda: può la scrittura renderci felici?
A. Ramberti (a cura di), Scrittura felice, ed. Fara, 2013, pp. 280, euro 22.