(voce di Luca Grandelis)

Laura Tussi, docente e giornalista con cinque lauree specialistiche nell’ambito della formazione degli adulti e della consulenza pedagogica e con già cinque libri pubblicati sui temi dell’interculturalità e della nonviolenza, dà oggi alle stampe il suo sesto volume, per i tipi della Mimesis, dal titolo Educazione e pace. Dalla Shoah al dialogo interculturale.
Da sempre attiva nel settore dell’antifascismo, Tussi continua a portare avanti le sue iniziative dedicate alla memoria della Shoah, emblema della discriminazione violenta, riunite sotto il nome «Per non dimenticare» (che mettono insieme la presenza e l’opera di personaggi come Moni Ovadia e don Andrea Gallo, e che hanno permesso di raccogliere una gran quantità di materiali multimediali, anche in collaborazione con la RAI). Il convincimento di fondo è che «è necessario ripercorrere l’analisi del passato storico, per evitare di compiere gli errori della storia, a livello di violazione della dignità delle donne e degli uomini e dei diritti imprescindibili della persona, sanciti dalla Carta Costituzionale Democratica e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani».
Nel volume si parla di razzismo, annientamento, memoria collettiva; con particolare riferimento alla Shoah si sciolgono i nodi del significato e della razionalità della testimonianza, in un momento in cui i testimoni si fanno sempre più rari. Un’attenzione particolare viene riservata alla scuola, dove l’autrice lavora da molti anni, soprattutto alle questioni dell’intercultura e della valorizzazione delle differenze (con gli annessi problemi dell’immigrazione e dell’integrazione). Verso un «nuovo paradigma educativo», basato sulla fecondità dell’incontro e sul rifiuto della «omogeneizzazione culturale».

Laura Tussi collabora con diverse riviste telematiche – tra le quali «Peacelink.it», «Politicamentecorretto.com», «Ildialogo.org» – e di settore, tra cui «Rassegna dell’Istruzione» (Mondadori, Le Monnier – MIUR) e «Scuola e Didattica» (La Scuola). Ha pubblicato: Sacro (EMI, 2009); Memorie e Olocausto (Aracne, 2009); Il disagio insegnante (Aracne, 2009); Il dovere di ricordare (Aracne, 2010); Il pensiero delle differenze (Aracne, 2011).

 


L. Tussi, Educazione e pace. Dalla Shoah al dialogo interculturale, ed. Mimesis, 2011, pp. 140, euro 14.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.