(voce di Luca Grandelis)
In un precedente articolo di Pagina Tre ho parlato del software MacSpeech Dictate per Mac. Ne è stato finalmente rilasciato un aggiornamento, che risolve vari difetti, e che rende il prodotto compatibile anche con l’ultima versione del sistema operativo della Apple: MacOS X Lion (il prodotto è comunque disponibile anche in ambiente Windows).
La nuova versione cambia anche nome e produttore; ora si chiama Dragon Dictate 2.5, ed è commercializzato dalla Nuance, http://www.nuance.com/, la software house che aveva prodotto gli ottimi algoritmi di decodifica della voce umana della precedente versione.
Per delle considerazioni generali sulla dettatura al computer si può fare riferimento al precedente articolo. Le novità sostanziali di Dragon Dictate sono le seguenti:
- sono stati risolti molti dei bug che rendevano l’applicazione instabile. Anche Dragon Dictate va occasionalmente in crash, ma non così spesso da inficiarne l’utilizzo;
- il prodotto si integra meglio nel sistema operativo, e ingloba gli algoritmi più recenti per la decodifica della voce umana. Anche se i risultati raggiunti dalla versione precedente erano comunque eccellenti;
- un’altra caratteristica interessante per chi dispone di un iPad, oppure di un iPhone, è la possibilità di utilizzare questi dispositivi come se fossero dei microfoni (bisogna scaricare l’app gratuita Dragon Remote Microphone). Questo articolo ad esempio l’ho scritto dettando attraverso un iPad appoggiato sulla mia scrivania, libero da cavi e altri impedimenti. E anche così la percentuale di parole riconosciute correttamente è molto elevata.
Mi sento di fare solo una raccomandazione: di fabbrica il software è impostato in modo tale da interpretare le parole “uno”, “primo”, “secondo”, ecc. come numeri. Con il risultato che la frase «uno di noi» diventa «1 di noi». Il problema tuttavia si supera facilmente, è sufficiente modificare le impostazioni del programma: andare in «Strumenti», «Formattazione automatica», «Numeri» e disattivare le voci «Use numerals before» (curiosamente in inglese) e «Tutti gli altri numeri».
Buona dettatura.