(voce di Luca Grandelis)
La Free Hardware Foundation esprime viva preoccupazione in merito alla decisione dell’AgCom di porre in consultazione dal 6 luglio una delibera in materia di diritto d’autore che mette a rischio la libertà d’informazione e d’espressione online.
L’AgCom, con la delibera 668 del 2010 vuole arrogarsi la prerogativa di oscurare, anche in via cautelare, con procedimento amministrativo, e senza le necessarie garanzie di legge, l’accesso a siti e servizi web per una presunta violazione del diritto d’autore, disattendendo perciò sia la Costituzione che il diritto comunitario che lo consentono solo dietro disposizione della magistratura e con l’intervento del Ministero dell’Interno.
Mentre la Free Hardware Foundation non legittima in alcun modo le violazioni dei diritti degli autori, sottolinea il pericolo che il dispositivo in questione, col pretesto di tutelare autori ed editori possa offrirsi come una grossolana forma di censura nei confronti di chi utilizza opere e parti di opere per i fini legittimi d’informazione, di satira, di critica, di insegnamento e di ricerca.
La Free Hardware Foundation mette in guardia tutti coloro che sostengono una società aperta e democratica dal fatto che l’iniziativa dell’Agcom possa essere usata strumentalmente per silenziare il dissenso che si esprime nelle reti telematiche.
La Free Hardware Foundation si occupa dalla nascita di trovare il giusto equilibrio tra i diritti degli autori e i diritti dei fruitori delle opere creative. La Fondazione riconosce che quello dell’industria del falso è una piaga sociale e si batte affinché vengano garantiti i diritti degli autori e dei consumatori. Per questo chiede la riduzione temporale della durata del diritto d’autore in Italia (lda 633/1941), una riforma del ruolo della Siae che consente la rappresentazione degli interessi degli autori minori e una differente ripartizione dei proventi fra creatori ed editori.
Per questo denuncia con forza il tentativo dell’Agcom di intervenire sul tema del diritto d’autore in assenza di un quadro legislativo in grado di riconoscere i diritti di tutti nella fruizione delle opere creative.
La Free Hardware Foundation chiede una moratoria degli effetti finali della delibera in oggetto in attesa che il parlamento si pronunci in maniera chiara e sostanziale sul tema della tutela della creatività nell’era digitale.
Free Hardware Foundation – fhf.it