La notizia fa scalpore, ma è tutto vero: il notissimo scrittore Gabriele D’Annunzio è evaso. Suo complice Alessio Chierico, ma pare che anche l’associazione Liber Liber sia coinvolta nell’impresa criminale.
Questi i fatti: quando un’opera è libera da copyright (succede 70 anni dopo la morte dell’autore… chissà perché lo chiamano “diritto d’autore” quando dovrebbe sembrare chiaro a tutti che non lo riguarda più) tutti possono pubblicarla. Tutti possono aggiungere l’apparato critico che più ritengono valido, e tutti sono liberi di scegliere che tipo di edizione fare, di lusso, economica, ecc. Qualcuno, come Liber Liber, può addirittura decidere di distribuirla gratuitamente.
Questa libertà fa crescere l’opera. La valorizza, la arricchisce di nuove e diversificate edizioni (ad esempio, elettroniche e quindi accessibili anche ai non vedenti). In termini economici, crea concorrenza. In termini culturali, crea eccellenza. Ovviamente tutto questo non piace a quelle quattro-cinque grandissime aziende che detengono la quasi totalità dei “copyright” sul mercato. Le costringe a migliorare i propri prodotti. Ma perché faticare? Meglio fare pressione su deputati e senatori. E se ne trovano sempre disposti ad ascoltare le pressioni di aziende così ricche.
Così il copyright si estende di anno in anno. Inizialmente durava ragionevolmente 10 anni (in un’epoca nella quale non esistevano le pensioni, serviva a garantire un reddito ai parenti stretti dell’autore). Poi la pena ha iniziato a crescere (e i diritti a cambiare di mano: tolti ai parenti e presi da grandi aziende). Fino a 50 anni. Poi 57. Poi 70. Dal 2003 negli USA il copyright è arrivato a 95 anni, e tante pressioni vengono fatte anche in Europa per raggiungere il secolo di prigione anche da noi.
L’artista (della fuga?) Alessio Chierico lo sa, e decide di far evadere D’Annunzio. Pubblicando clandestinamente un’edizione “speciale” dell’Alcyone. Per favorire le indagini, abbiamo raccolto alcuni preziosi elementi di indagine:
Alessio Chierico
Alessio Chierico nasce il 22/09/1984 a Perugia. Frequenta nell’anno 2008 il master di Digital Environment Design presso la NABA di Milano (gruppo d3d_008),con cui espone nello stesso anno alla XIII Biennale Internazionale di Carrara. Dal 2007 collabora e scrive per Digicult (www.digicult.it) e viene pubblicato su Noemalab (www.noemalab.org). La sua ricerca personale si focalizza attualmente nello studio della «forma» del digitale, la sua destrutturazione e le conseguenti riflessioni in ambito ontologico, linguisticoe sociale.
alessio.chierico (“at”) katamail.com
Alcyone
nell’edizione di Alessio Chierico
«[e-Book – ITA] Gabriele D’Annunzio – Alcyone.txt» è un opera che tende ad essere una rappresentazione pura della materia digitale, che si identifica nella sua essenza numerica. Il libro «[e-Book – ITA] Gabriele D’Annunzio – Alcyone.txt» è la stampa del corrispettivo in codice esadecimale, dell’e-book della famosa raccolta di poesie di Gabriele D’Annunzio.
La «forma» del digitale pone interrogativi sulla legittimità delle licenze che cercano di vincolarlo all’autore o case di produzione, per trarne speculazione. Tra gli autori che Liber Liber distribuiva c’era Gabriele D’Annunzio, ma a causa di un ingiunzione della Mondadori e della fondazione del Vittoriale degli Italiani, si sono visti costretti a ritirare la loro distribuzione degli ebook di D’Annunzio, in quanto non potevano prendersi carico di eventuali spese legali.
Il digitale del libro, è quindi ritornato nella sua forma, ma come rappresentazione di se stesso. Chi è dunque l’autore di «[e-Book – ITA] Gabriele D’Annunzio – Alcyone.txt»? Chi ne detiene i diritti?
Le foto dell'”evasione“
L’auspicio, naturalmente, è che prima o poi la magistratura indaghi. Non tanto su Liber Liber o Alessio Chierico. Sono rei confessi. Ma sulle ricche pressioni delle multinazionali. E’ un territorio vergine, mai esplorato. Per dirla con Star Trek, non è ora di andare [a indagare] là dove nessuno è mai giunto prima?