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Dalla quarta di copertina:
Morire d’estate è facile. Il caldo fa impazzire, e in un lampo la situazione più normale può volgere in tragedia. Complice un’onda inattesa oltre la riva; le trappole e i segreti di una casa di vacanze sconosciuta e inospitale; il tran-tran di chi è stato costretto a rimanere in città, a barcamenarsi tra lavoretti occasionali ed espedienti ai limiti del lecito […] Undici scrittori di razza, conoscitori del cuore di Napoli e della sua faccia più oscura (dai malfrequentati anfratti del centro metropolitano, alle deserte periferie di provincia, dalle inquietudini esposte alla rovente sabbia del Cilento, alla criminalità organizzata dei capoluoghi sul mare), osservatori di una realtà che, più sembra bella, più sembra poter franare sotto ai piedi da un momento all’altro. Undici storie gialle e nere che hanno la lingua, la storia, il sapore di una città che, senza risolvere la continuità, si può amare e temere. Leggi Napoli. E poi muori.
Contiene “La casa triste”, racconto di Diego Lama, vincitore del Premio Alberto Tedeschi-Giallo Mondadori per il 2015.
Il libro è pubblicato dall’editore Il Prato di Padova nella collana Gli antidoti diretta da Sibyl von der Schulenburg e Anna Pietropolli ed è acquistabile senza spese di spedizione presso il sito dell’editore, in libreria o sui maggiori store online, tra cui Amazon e IBS.