Il concerto per pianoforte e orchestra n. 2 Op. 83 in Si bemolle maggiore, portato a termine nel 1881, per la sua difficoltà tecnica e la sua scrittura non ortodossa è considerato uno dei più difficili di tutto il repertorio concertistico correntemente eseguito (assieme al secondo concerto di Prokof’ev e il terzo concerto di Rachmaninov).

Il solista e l’orchestra sono uniti in un dialogo sempre assai teso ed espressivo, in un crescendo profondamente romantico e l’esecutore deve superare alcune delle difficoltà più ardue che si conoscano nella letteratura pianistica.

Dedicato al suo caro amico e maestro Eduard Marxsen, che era stato guida solerte degli studi di Brahms ad Amburgo, il concerto venne composto a più di vent’anni di distanza dal precedente Concerto per pianoforte e orchestra in re minore (op. 15), dal quale è profondamente diverso nell’impianto e nel carattere dei temi, che riecheggiano melodie del folklore tedesco.

Il concerto è articolato in quattro tempi, in luogo dei tre tradizionali.

Le prime note dell’”Allegro non troppo” introducono un trasognato tema dei corni. A questo subentra ben presto il travaglio della passione: la delicatezza dei fiati e del piano incipienti sono turbati da un improvviso cambio di scena e dalla repentina drammatizzazione dei toni.

L’”Allegro appassionato” inquieta ulteriormente l’atmosfera del brano, dando la stura ad una dicotomia agitata e vibrante tra pianoforte e orchestra che trasportano l’uditorio in un itinerario di continua esagitazione e concitazione emozionale.

Scenari ancora più drammatici si addensano fino alla pace dei toni nell’aprirsi della quiete portata dall’”Andante“, ammansito dall’ipnosi di un violoncello che, successivamente, si esibisce in un duetto in crescendo con il pianoforte, fino all’arrivo, di nuovo, alla calma delle note iniziali.

Con l’”Allegretto grazioso” un’inconsueta aria di allegria investe il brano, con un rapido susseguirsi di festosi temi che sembrano giustapposti in forma di rondò allo scopo di controbilanciare la melanconia e insieme l’inquietudine drammaticamente appassionata dei precedenti movimenti.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Concerto_per_pianoforte_e_orchestra_n._2_(Brahms)

Prima esecuzione: Budapest, 9 novembre 1881
Organico: pianoforte solista, 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 4 corni, 2 trombe, timpani, archi
Trasmissione radiofonica del concerto dato alla Victoria Hall, Ginevra, il 10 ottobre 1962

Scarica gratis: Concerto per pianoforte e orchestra n° 2 in Si bemolle maggiore, Op. 83 di Johannes Brahms.