(voce di SopraPensiero)

Alla fine ci andrà. Dal sito ufficiale del premio Nobel per la Letteratura Bob Dylan apprendiamo che ben tre concerti si svolgeranno in Svezia: due a Stoccolma, 1 e 2 aprile(Stockholm Waterfront) e uno a Lund il 9 dello stesso mese(Sparbanken SkÃ¥ne Arena).

Il 75enne cantautore di Duluth (al secolo Robert Allen Zimmerman) potrebbe anche decidere di ritirare il premio proprio in questa occasione.

Continua così quella che ormai è divenuta una complessa storia di assenze e presenze annunciate e non, potremmo dire di amore e odio, tra Dylan e l’Accademia di Svezia. Una storia iniziata con due settimane di silenzio, proseguita con la telefonata con cui il bardo americano comunicava di voler accettare il premio, quindi l’assenza annunciata, ma non chiarita, e la presenza rappresentata da una lettera intrisa di “warm words”, “parole calde”, come le hanno definite gli inglesi. Adesso l’annuncio inatteso: Dylan va in Svezia, ma non per pronunciare discorsi o pranzare con i reali, bensì per fare quello per cui è stato premiato: cantare, sarebbe meglio dire interpretare, i testi con cui ha “creato…nuove espressioni poetiche all’interno della grande tradizione americana”, come recita la motivazione dell’Accademia svedese che ha accompagnato la scelta.