Scritta in Vienna d’ordine sovrano ed eseguita con musica del Reutter in Schönbrunn dalle Altezze Reali delle tre arciduchesse d’Austria Marianna, Maria Cristina e Maria Elisabetta, festeggiandosi il giorno di nascita dell’ava loro augustissima l’anno 1749.

Dall’incipit del libro:

ARC. I
Cessi, o germane amate,
Questa gara innocente.
ARC. II
I fiori eletti…
ARC. III
Le frutta pellegrine…
ARC. I
Eh noi dobbiamo
Oggi all’eccelsa Elisa
Non l’esperidi frutta o i fior sabei,
Ma di lei degne offrir noi stesse a lei.
ARC. II e III
E come?
ARC. I
Io vel dirò. Farci conviene
Sue fide imitatrici: i passi nostri
Mover su l’orme sue: con la sua mente
Dare al nostro pensar norma e tenore:
Imparar dal suo core
Quali i moti del nostro esser dovranno:
E far che d’anno in anno
Vegga de’ pregi suoi
Fecondo germogliar l’esempio in noi.

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