Queste le dichiarazioni del capogruppo Rete Civica Progetto Emilia Romagna Marco Mastacchi che ha presentato oggi un’ interrogazione alla presidente dell’Assemblea Legislativa e alla Giunta Regionale
Riportiamo di seguito il testo integrale
Bologna, 8 agosto 2023 – Il capogruppo di RETE CIVICA – Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi con un’interrogazione alla Presidente dell’Assemblea Legislativa e alla Giunta della Regione Emilia-Romagna chiede di sapere se è a conoscenza che i lavori del progetto per il rigassificatore stanno procedendo senza rispettare il nulla osta rilasciato dal Mise in data 06/07/2022 e se non ritenga necessario, e nel caso in che tempi e con quali modalità, intervenire affinché il progetto, che è in fase di realizzazione da parte di Snam, rispetti la condizione che tutte le opere siano realizzate in conformità al progetto REL-PROGE- 00001 di luglio 2022 e alla mappa PG-TP-D-35281 del 06/07/2022.
Il progetto “FSRU Ravenna e collegamento alla rete nazionale gasdotti” è finalizzato all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale, mediante mezzo navale tipo FSRU (Floating Storage & Regasification Unit) ormeggiato in corrispondenza della piattaforma offshore del Gruppo PIR posta a 8,5 km al largo di Punta Marina e che consentirà lo stoccaggio e la vaporizzazione di Gas Naturale Liquido (GNL) da trasferire, tramite condotta di allaccio, alla rete di trasporto esistente. Il nulla osta rilasciato dall’allora Ministero dello Sviluppo Economico (oggi Ministero delle Imprese e Made in Italy) è subordinato a che tutte le opere siano realizzate in conformità al progetto REL-PROGE- 00001 di luglio 2022 e alla mappa PG-TP-D-35281 del 06/07/2022 nella quale il “punto di entrata (PDE) e impianto di regolazione DP 100-75 bar” è collocato poco lontano dal villaggio Teodorico, a Punta Marina. Il Comune di Ravenna e un privato hanno evidenziato problematiche di sicurezza, ambientali e paesaggistiche, oltre a una eventuale riduzione del valore degli immobili di progetto nel piano urbanistico in corso di approvazione entro l’anno, che hanno indotto Snam a decidere che quell’impianto fosse ricollocato, con delibera del Consiglio Comunale di Ravenna, a circa 700 m a sud-ovest rispetto alla posizione originaria, in prossimità di Via dell’Idrovora. Il Ministero non ha però modificato il nulla osta per tenere conto della modifica e della nuova posizione e il progetto approvato dal Comune di Ravenna, che è in fase di realizzazione da parte di Snam, NON rispetta la condizione per la validità del nulla osta che è subordinato al progetto di luglio 2022. Esistono inoltre altre criticità, già segnalate in precedenza inerenti il progetto, che ad oggi non risultano ancora superate, come ad esempio, che si dovrà immettere aria nel flusso del metano per correggere il potere calorifico del gas (NON azoto come poi ha replicato Snam: nel documento è proprio scritto aria!). Si creerà una miscela esplosiva? Possibile, anzi probabile, e allora? Se si rispetta la condizione si rischia l’esplosione ma se non la si rispetta non si hanno le carte in regola! Riassumendo c’è un decreto ministeriale che stabilisce che debbano essere obbligatoriamente rispettate le condizioni, indicate nel nulla osta, che dichiara che tutte le opere devono essere conformi al contenuto di un documento di progetto pieno di errori.
Cover: Marco Mastacchi