(voce di SopraPensiero)

Gabriele Prinelli, autore del quale abbiamo già avuto il piacere di parlare a proposito del suo Il cane del santo, ci propone oggi un nuovo lavoro, L’oro di san Giorgio ovvero di come la ricchezza renda (in)felici, suo quinto romanzo ma primo a non venir stampato, per scelta esplicita dell’autore, che ha deciso di renderlo gratuitamente scaricabile in formato elettronico (.ePUB) presso il sito dedicato al libro.
Ancora una volta Riozzo, paesino del lombardo che già in altre opere di Prinelli ne ha viste di tutti i colori, è teatro delle marachelle, delle infedeltà, delle ambizioni e delle peripezie dei villici che in ogni modo, quasi sempre maldestro, cercano di dare una sterzata alla propria vita. E cosa c’è di meglio dell’oro per cambiare status sociale e cominciare a fare la vita dei signori? Soprattutto se l’occasione è a portata di mano: pare che la statua di san Giorgio, dimenticata in qualche angolo della sacrestia, sia cava e che qualcuno – a suo tempo, forse per un voto – l’abbia riempita d’oro. O era la statua di san Rocco? O, ancora, quella di san Demetrio?
Fatto sta che a Riozzo cominciano a fioccare i miracoli: perfino il vescovo – accorso a tastare con mano, non volendo giustamente dar credito alle dicerie – l’ha annunciato. Dicono che un muto dalla nascita abbia acquistato improvvisamente la parola (ma non tutte quelle che servirebbero a rivelare i nomi dei furfanti che ha visto trescare la notte prima, già pronti a bastonarlo se li smaschererà).
Un’altra novella d’ambientazione ottocentesca che conferma un Prinelli in gran forma, in equilibrio perfetto tra il giallo e il comico, dove l’intreccio si lega alla pantomima ed anche sulle sventure più cocenti fa ridere e sorridere di gusto.


Gabriele Prinelli, L’oro di san Giorgio ovvero di come la ricchezza renda (in)felici, 2014.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.