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(voce di SopraPensiero)Emilio Di Giovine, boss della ‘ndrangheta arrestato dopo appena un mese dalla nascita della figlia, è nato e cresciuto come molti suoi «colleghi» in un ambiente edificato sulla violenza, rigidamente diviso tra «noi» (la famiglia, il clan, il gruppo d’affari) e «loro» (la polizia, i giudici, le istituzioni); dove il massimo disonore è l’infamità, cioè il mescolare le due cose. L’esperienza della paternità, tuttavia, gli mostra la realtà in una luce diversa e inaspettata ed Emilio – privato dei suoi affetti più cari – ne riscopre la necessità e l’urgenza. Esigenza da cui nasce – unitamente alla finalmente ritrovata capacità di fidarsi degli altri, in particolare dei magistrati che lo aiuteranno in questo percorso – la sua collaborazione con lo Stato. In Confessioni di un padre. Il pentito Emilio Di Giovine racconta la ‘ndrangheta alla figlia, Ombretta Ingrascì ricostruisce il cammino di una vita che – apparentemente frammentaria – riesce a ricomporsi e a dotarsi di un senso unitario nelle parole di un padre che racconta la propria esperienza a sua figlia, tra struggimento, consapevolezza e la speranza di una nuova possibilità di amare. Accattivante fin dalla copertina (a cura di Davide Tessera) il volume è aperto dalla Prefazione di Enzo Ciconte.
O. Ingrascì, Confessioni di un padre. Il pentito Emilio Di Giovine racconta la ‘ndrangheta alla figlia, ed. Melampo, 2013, pp. 181, euro 13.