«Driftin’… andare alla deriva, ma con stile! Si nasce da una prospettiva e nel tempo si tenta di apportarvi la propria connotazione caratteristica. Così nasce The Driftin’, progetto blues anglo-napoletano, radicato nella nostra terra mentre guarda il mondo da una prospettiva blues. Luogo di forza acustica e ironia scanzonata, si inserisce in quel solco aperto dall’old blues e ripreso nelle sue contemporanee interpretazioni, per assumere il volto delle affascinanti e ironiche letture della Napoli Blues. The Driftin’ è un po’ andare alla deriva ridendo e con quell’autoironia che da sempre ci contraddistingue come persone, come musicisti, come popolo».
Così si presentano i Driftin’, duo casertano che suona il blues. E che ha appena pubblicato il suo primo album, scaricabile gratis da internet all’indirizzo http://www.driftin.it/. Presentiamo qui un’intervista doppia in stile «Le Iene». Cui manca il video, ma non la simpatia. Buona lettura.
Nome? | |
Stefano Santasilia | |
Alessandro Giordano | |
In arte? | |
Don Angelito | |
The Boss | |
Come si chiama la vostra band? | |
The Driftin’ | |
The Driftin’ | |
Che vuol dire «driftin’»? | |
Andare alla deriva […] si tratta di un versetto di una strofa di un pezzo dei Blue Stuff: I’m just existin’ driftin’ with the blues […] e così abbiamo scelto di andare alla deriva in questa maniera | |
Andare alla deriva | |
Come si chiama il vostro disco? | |
Blues in Apartment | |
Blues in apartment | |
Dove vivete? | |
Tra Campania e Calabria ormai […] | |
San Nicola La Strada (CE) | |
Perché un disco gratuito scaricabile da internet? | |
In un’epoca dove scarichi tutto dalla rete, perché non agevolare la cosa? A parte ciò, mi piace l’idea che prima di scegliere un giorno se comprarci o meno, ci si ascolti per bene gratuitamente, che la diffusione vada avanti così, come dire […] un po’ alla deriva […] | |
Perché tanto nessuno lo comprerebbe mai | |
Dove vi siete esibiti? | |
In vari locali della Campania e qualche volta anche fuori | |
Un po’ in tutta la Campania e anche oltre | |
Dove vi piacerebbe suonare? | |
Ora come ora mi piacerebbe molto suonare in luoghi dove si ascolta blues, magari raccolti, dove c’è voglia di questa musica, di racconto […] | |
Dove ci vogliono ascoltare | |
Rock o jazz? | |
Rock | |
Rock | |
Il vostro bluesman preferito? | |
Muddy Waters | |
B.B. King | |
Il vostro cantante italiano preferito? | |
Edoardo Bennato | |
Nessuno in particolare | |
L’autore che più vi ha ispirato? | |
Blue Stuff […] ma non sottovaluterei Tony Tammaro | |
Eric Clapton | |
Un verso di una canzone che vi torna sempre in mente? | |
I got a black magic woman | |
I got the Key… to the Highway | |
Un verso di una vostra canzone che vi piace ricordare? | |
Adda passa’ a nuttat’ | |
Tu comm’ a gir e vuot, simm senza scuorno | |
Qual è il pezzo cui siete più affezionati? | |
Adda veni’ | |
Senza Scuorno | |
Un episodio divertente che vi è capitato di vedere dal palco? | |
Il proprietario di un locale che si spazientiva per il volume e ci mandava letteralmente affanculo | |
Un gay che faceva le fusa a Don Angelito | |
Perché cantate in napoletano? | |
Perché il blues è racconto personale, della propria vita, della propria terra […] e questo racconto nelle nostre teste parte in automatico in dialetto | |
Perché ci viene più naturale | |
Chi vi supporta con tastiere e percussioni? | |
Dipende, a volte sono musicisti, a volte suoni riprodotti | |
Un po’ di tecnologia | |
Qual è l’idea di fondo che muove i Driftin’? | |
Il racconto delle nostre vite, delle vite che si sviluppano in questa terra, e che a questa terra devono tanto sia come debitori di sostentamento sia come creditori di sangue | |
Una triste ironia | |
Come nasce la passione per la musica? | |
Alle scuole medie […] dicevo di essere stonato e la mia prof di musica mi rispose: non esiste la persona stonata per natura, è solo questione di esercizio […] ci ho creduto | |
Da una chitarra classica in regalo | |
Che riscontro avete avuto? | |
Nei locali il genere piaceva e anche il nostro fare musica. Ora sembra che l’album vada bene, anche questo sta piacendo | |
Non ci lamentiamo | |
Birra o vino? | |
Birra | |
Birra | |
Whisky o tequila? | |
Tequila | |
Whisky | |
Dolce o piccante? | |
Piccante | |
Piccante | |
Che vuol dire «ccà è malacqua»? | |
Che non è cosa buona, che non bisogna volerci andare, che è meglio tenersi alla larga […] | |
Che è meglio se stai alla larga… | |
Il cappello di Don Angelito funziona con le donne? | |
Generalmente no […] ma il suo ruolo di cappello lo fa benissimo | |
Una volta ha sicuramente funzionato con un uomo (ehehehe) | |
Non è che Bruce Springsteen si arrabbia se scopre che a Caserta c’è uno che si fa chiamare come lui? | |
Speriamo di no | |
Se s’incazza, si scazza | |
Come sta messo il blues in Italia? | |
Di nicchia, ma in fondo la cosa non ci dispiace | |
Molti non sanno neanche cosa sia | |
Capossela o Conte? | |
Capossela | |
Capossela | |
Perché siamo «senza scuorno»? | |
Perché non cambiamo, perché siamo vitali e fatalisti allo stesso tempo, perché in realtà siamo apocalittici | |
Perché le nostre azioni sono al massimo il pezzotto [una misera approssimazione, N.d.R.] delle nostre intenzioni | |
Il blues più bello di tutti i tempi? | |
Goin’ down cantato da Pino Daniele e Joe Bonamassa | |
Non credo si possa dire in assoluto quale sia | |
Il blues più brutto di tutti i tempi? | |
Quello che non canta mai di cose personali e dei luoghi della propria vita | |
Forse il nostro | |
Avete mai cantato con la rete di protezione, come in The Blues Brothers? | |
No ma se capita subito attacco con Rawhide | |
Non ancora, però in futuro non si sa mai… | |
Vi hanno mai lanciato bottiglie? | |
No, finora solo offerte piene | |
No, ma per colpa della crisi | |
Vi hanno mai fischiati? | |
Ancora no | |
Mi pare di no | |
Vi è mai capitato che un locale vi dicesse: «blues? È roba da vecchi!»? | |
Spesso | |
Non solo un locale, purtroppo | |
Il blues è… | |
Is ain’t a good man feelin’ bad […] ho un animo classico | |
Un modo di essere. C’entra poco con la musica | |
Una cosa di cui vi vergognate tremendamente. | |
Una vergogna tremenda prima di entrare in scena | |
Io mi vergogno delle mie foto | |
Una cosa che rifareste altre mille volte. | |
Caffè in autostrada dopo una serata andata bene | |
Suonare dal vivo | |
Vi hanno mai detto che dite troppe parolacce? | |
Noi? | |
No, ma qualcuno lo pensa | |
Nel disco si avvertono influenze di Pino Daniele e James Senese, Santana e Pink Floyd, perfino Squallor. Chi manca all’appello? | |
Tony Tammaro, Blue Stuff, Edoardo Bennato, Gianfranco Marziano […] poi a piacere | |
Gianfranco Marziano e sicuramente Mario Insenga | |
Progetti per il futuro? | |
Vari Live e un altro album | |
Fare ascoltare questo lavoro al pubblico | |
Uno slogan per il vostro prossimo disco: 3 parole che iniziano con la stessa lettera. | |
Bello, Bravo, Bis | |
Sempre Senza Scuorno |