Barbagallo era uno storico specializzato in Storia antica, e qui affronta una materia che non gli era abituale. Sente subito, nella prefazione, l’esigenza di giustificarsi:

«Essa consisteva nella insufficente conoscenza ‒ per definizione! ‒ del contenuto scientifico della materia, di cui occorreva esporre lo svolgimento secolare. Questa conoscenza ho dovuto, meglio che mi è stato possibile, conquistare ex novo.»

Sempre nella prefazione, si giustifica anche per lo spazio sproporzionato dedicato ai tempi antichi (che ovviamente conosceva meglio):

«Il valore della scienza greca, nella storia del pensiero umano, è incalcolabile, come sa chi vi si accosta da vicino, e io non potrei meglio scagionarmi dall’ipotetico appunto se non adoperando le parole di uno dei massimi storici della filosofia ‒ il Windelband ‒ : “Se poi qui sembri assegnata all’antichità una parte considerevole dell’opera, ciò è dipeso dal convincimento che, per una comprensione storica della nostra esistenza intellettuale, l’elaborazione dei concetti, raggiunta e data dallo spirito greco, nella natura e nella vita umana, è più, importante di tutto ciò che d’allora in poi è stato pensato”».

Nonostante le scuse non richieste, il risultato raggiunto è di valore, anche se un’affermazione come quella che segue è discutibile, perchè comporta ignorare i grandi sviluppi scientifici del ‘900:

«Tuttavia, in genere, non può dirsi che i secc. xix-xx abbiano fatto scoperte paragonabili a quelle dei secc. xvi-xvii. Nè c’è stato più un Galilei o un Newton, ecc.»

Se è giustificabile, nel 1925, il silenzio in un testo liceale a proposito della meccanica quantistica, allora agli esordi, meno giustificabile è tacere di Einstein: la relatività speciale è del 1905, e la relatività generale, che ebbe ampia eco anche al di fuori degli ambienti accademici, è del 1916.

Le scienze descritte sono Matematica, Fisica, Astronomia, Medicina, Chimica e Biologia. La struttura del testo è cronologica, passando dalla scienza (e filosofia) greca [quella romana si basava in pratica su quella greca], a quella medioevale, con la scolastica, che cercava di conciliare la fede cristiana con la ragione aristotelica. La vera svolta si ha con il Rinascimento e poi con il metodo sperimentale di Bacone, Cartesio e Galileo. Curiosamente, Barbagallo indica addirittura Leonardo da Vinci come il fondatore della scienza sperimentale. Infine la scienza moderna, caratterizzata dal passaggio a scienze sempre più specializzate, e con discussioni su teorie rivoluzionarie come la teoria dell’evoluzione di Darwin e la nascita di nuovi campi scientifici come l’elettromagnetismo e la termodinamica.

Sinossi a cura di Claudio Paganelli

Dall’incipit del libro:

Un punto del programma di filosofia dei nuovi Licei scientifici riguarda appunto la storia della scienza. A questa esigenza credo risponda non indegnamente il presente volumetto.
Quale per me sia stata la difficoltà della trattazione, tutti gli insegnanti di materie filosofiche e storiche capiranno, e mi saranno (ne sono sicuro) assai grati per i resultati raggiunti. Essa consisteva nella insufficente conoscenza ‒ per definizione! ‒ del contenuto scientifico della materia, di cui occorreva esporre lo svolgimento secolare. Questa conoscenza ho dovuto, meglio che mi è stato possibile, conquistare ex novo. Taluno potrà forse giudicare troppo estesa la narrazione assegnata alla scienza greca. Se così egli pensasse, voglia credere che ciò è avvenuto ad intenzione. Il valore della scienza greca, nella storia del pensiero umano, è incalcolabile, come sa chi vi si accosta da vicino, e io non potrei meglio scagionarmi dall’ipotetico appunto se non adoperando le parole di uno dei massimi storici della filosofia ‒ il Windelband ‒ : «Se poi qui sembri assegnata all’antichità una parte considerevole dell’opera, ciò è dipeso dal convincimento che, per una comprensione storica della nostra esistenza intellettuale, l’elaborazione dei concetti, raggiunta e data dallo spirito greco, nella natura e nella vita umana, è più, importante di tutto ciò che d’allora in poi è stato pensato».

Scarica gratis: Storia delle scienze ad uso dei licei scientifici di Corrado Barbagallo.