Il crepuscolo degli dei (in tedesco: Götterdämmerung) è il quarto e ultimo dei drammi musicali che costituiscono la tetralogia L’anello del Nibelungo di Richard Wagner.
Fu rappresentato per la prima volta il 17 agosto 1876 al Festival di Bayreuth con Georg Unger come Sigfrido, Eugen Gura come Gundicaro, Johanna Wagner come Prima Norne, Lilli Lehmann come Woglinde e Hans Richter (direttore d’orchestra), in occasione della prima esecuzione completa della tetralogia. In Italia, la prima è stata il 18 aprile 1883 al Teatro La Fenice di Venezia con Unger diretto da Anton Seidl.

Il soggetto del dramma (la Götterdämmerung appunto) è l’armageddon del mondo nella mitologia nordica. In tale visione è stata riconosciuta l’influenza di religioni e di concezioni lontane, quali l’escatologia iranica, l’apocalisse giudaico-cristiana o primitive credenze di matrice indoeuropea.

La partitura di Wagner prevede l’utilizzo di:

  • 3 Flauti e 2 Ottavini; 3 Oboi e 1 Corno inglese; 3 Clarinetti e 1 Clarinetto basso; 3 fagotti.
  • 8 Corni (V. e VI. anche Tube tenori e VII. e VIII. anche Tube basse); 3 Trombe e 1 Tromba bassa; 4 Tromboni (due tenori, un basso e uno contrabbasso); 1 Tuba contrabbassa. In palcoscenico sono utilizzati anche 3 Stierhörner (letteralmente Corni di Toro).
  • 8 Timpani, Piatti, Triangolo, Rullante, Tam-tam, Glockenspiel
  • 6 Arpe
  • 16 Violini primi, 16 Violini secondi, 12 Viole, 12 Violoncelli, 8 Contrabbassi

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_crepuscolo_degli_dei

Scarica gratis: Die Götterdämmerung di Richard Wagner. Wilhelm Furtwängler dirige l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano in una esecuzione del 1950.