La Vita nova è la prima opera di attribuzione certa di Dante Alighieri, scritta tra il 1292 e il 1294. Si tratta di un prosimetro nel quale sono inserite 31 liriche (25 sonetti, 1 ballata, 5 canzoni) in una cornice narrativa di 42 capitoli.

Non si conoscono con precisione gli anni di composizione della Vita nova, nonostante sia stata presumibilmente allestita tra il 1292 e il 1293. Lo stesso Dante, però, ci testimonia che il testo più antico risale al 1283, quando egli aveva diciotto anni, e che il più tardo risale al giugno del 1291, anniversario della morte di Beatrice. Altri sonetti sono probabilmente assegnabili al 1293 (in ogni caso le poesie non possono essere datate oltre il 1295): si può dunque ipotizzare con relativa certezza che le diverse componenti dell’opera siano frutto del lavoro di circa un decennio, culminato nella stesura vera e propria dell’opera in questione.

Il testo che ne risulta è quindi una sorta di assemblaggio delle diverse poesie scritte in varie fasi della vita di Dante – alcune delle quali però sono state composte di certo contemporaneamente al testo in prosa – e che vengono così riunite in una sola opera (appunto la Vita Nova) a partire dal 1290, anno di morte di Beatrice.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Vita_nuova

Dall’incipit del libro:

In quella parte del libro della mia memoria, dinanzi alla quale poco si potrebbe leggere, si trova una rubrica la quale dice: INCIPIT VITA NOVA.
Sotto la quale rubrica io trovo scritte le parole, le quali è mio intendimento d’assemprare in questo libello; e se non tutte, almeno la loro sentenzia.
Nove fiate già, appresso al mio nascimento, era tornato lo cielo della luce quasi ad un medesimo punto, quanto alla sua propria girazione, quando alli miei occhi apparve prima la gloriosa donna della mia mente, la quale fu chiamata da molti Beatrice, i quali non sapeano che sì chiamare. Ella era già in questa vita stata tanto, che nel suo tempo lo cielo stellato era mosso verso la parte d’oriente delle dodici parti l’una d’un grado: sì che quasi dal principio del suo anno nono apparve a me, ed io la vidi quasi dalla fine del mio. E apparvemi vestita di nobilissimo colore, umile ed onesto sanguigno, cinta ed ornata alla guisa che alla sua giovanissima etade si convenìa. In quel punto dico veracemente che lo Spirito della Vita, lo quale dimora nella segretissima camera del core, cominciò a tremare sì fortemente, che apparia nelli menomi polsi orribilmente; e tremando disse queste parole: Ecce Deus fortior me, qui veniens dominabitur mihi.

Scarica gratis: La Vita nova di Dante Alighieri. Edizione Roux e Viarengo, 1903.