Maria Montessori pubblicò nel 1909 il suo primo libro relativo all’esperienza della Casa dei Bambini di San Lorenzo, con il titolo Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini. Lo stesso libro fu più volte esteso e riadattato in cinque diverse edizioni, documentate anche in una Edizione Critica edita dalla Opera Nazionale Montessori nel 2000. Nell’ultima edizione, del 1950 per Garzanti, il titolo cambia e diventa, appunto, La scoperta del bambino, quello della edizione digitale che qui abbiamo composto.

Nonostante questa complessa storia editoriale, accostandosi a questo libro il lettore percepisce ancora la freschezza dell’esperienza montessoriana della Casa dei Bambini. Esempi, aneddoti, raccontati e contestualizzati con le scoperte successive e le esperienze delle insegnanti che applicarono il Metodo, sono complementi indispensabili della descrizione dell’approccio pedagogico innovativo della Montessori. Approccio che l’autrice iniziò a sviluppare con i suoi studi sui bambini “ritardati”, in cui applicò il metodo elaborato dai francesi Itard e Seguin, detto “metodo fisiologico”. All’epoca la pedagogia iniziava a non essere considerata solo una disciplina filosofica, come nel passato, e si ricercavano delle basi scientifiche su cui rifondarla. L’approccio corrente era di raccogliere dati biometrici sui bambini, e tentare di correlarvi elementi dello sviluppo psicofisico dei bambini (oggi diremmo questa pratica “antropologia pedagogica”).

Montessori portò metodi e materiali che aveva applicato ai bambini deficienti nell’educazione dei bambini normali. In particolare creò ambienti a misura di bambino, con oggetti delle dimensioni adatte al suo impiego, ed in numero non eccessivo ma commisurato alle necessità educative. In questo contesto è importante che ogni bambino possa concentrarsi ed utilizzare i materiali scelti, per il tempo che desidera, al fine di consolidare l’apprendimento di una specifica capacità. I materiali devono poter isolare caratteristiche specifiche, quali colori o temperatura, ed essere presentati in un ordine ben preciso che corrisponde alle fasi di sviluppo del bambino.

Il bambino, liberato da una pedagogia dirigistica, si ritrova così libero ed artefice del proprio sviluppo; a questo scopo non è detto che vivere in un ambiente più ricco di stimoli, quale quello in cui si potrebbe trovare un bimbo appartenente ad una famiglia agiata, garantisca uno sviluppo migliore di quello di un bambino che frequenta una scuola “Montessori” dall’ambiente volutamente spartano.

Pur essendo un libro (ri)scritto quando ormai il metodo Montessori era diffuso in tutto il mondo, il volume contiene un riferimento specifico all’Italia, il quadro della Madonna della Seggiola di Raffaello, illustrazione suggerita da esporre in classe, perché adatta ad ispirare sentimenti morali e religiosi nei fanciulli, anche in coloro che non ne avessero compreso appieno il significato, ed al tempo stesso come simbolo delle origini italiane del Metodo.

Sinossi a cura di Gabriella Dodero

Dall’incipit del saggio:

Non intendo di esporre un trattato di pedagogia scientifica: queste note preliminari hanno il modesto scopo di render noti i risultati assai interessanti di una esperienza pedagogica, la quale sembrerebbe aprire una via di pratica attuazione a nuovi metodi che tendono a dare alla pedagogia una più larga utilizzazione delle esperienze scientifiche, senza rimuoverla dalle sue naturali basi su principi speculativi. Si asserisce con esagerazione, e se ne parla da molti anni, che anche la pedagogia, come già fece la medicina, tenderebbe a esulare dai campi puramente speculativi per poggiare le sue basi sulle indagini positive dell’esperienza. La psicologia fisiologica o sperimentale che, da Weber e Fechner al Wundt, e al Binet, è venuta organizzandosi in una scienza nuova, sembrerebbe destinata a fornirle quel substratum di preparazione, che l’antica psicologia forniva alla pedagogia filosofica. E anche l’antropologia morfologica, applicata allo studio fisico degli scolari, apparisce quale altro cardinale della nuova pedagogia.

Scarica gratis: La scoperta del bambino di Maria Montessori.