In questo articolo del 1899 il logico Albino Nagy afferma che lo studio della filosofia nelle scuole secondarie ha due fini: il primo è quello di coordinare e unificare le materie insegnate e il secondo è far apprendere certe nozioni indispensabili per studi preparatori a varie professioni.

Il primo fine spetta alla filosofia perché per Nagy essa è la sintesi delle scienze e riassume il pensiero dell’umanità attorno ai suoi problemi. Nagy poi nota che le “scienze filosofiche” studiate nei licei, cioè psicologia, logica ed etica, sono importanti per prepararsi a studi universitari come medicina, giurisprudenza e letteratura.

Nagy inoltre ritiene che lo studio dell’etica sia utile a formare il carattere, sfuggire il male e praticare il bene. Infine il logico nota che l’insegnamento della filosofia deve adattarsi alla condizione degli alunni e alle esigenze della scuola in modo che possa raggiungere questi fini.

Sinossi a cura di Michele De Russi

Dall’incipit dell’articolo:

Due fini essenziali tende a conseguire lo studio della filosofia nelle scuole secondarie. L’uno, di carattere, dirò così, formale, consiste nel coordinamento e nella unificazione delle materie insegnate. L’altro, di carattere piuttosto reale, è l’apprendimento di certe nozioni, che debbono ritenersi indispensabili per lo studio successivo occorrente per le varie professioni, alle quali si dedicherà l’alunno, e per la pratica delle medesime — da un lato; per la preparazione alla intelligenza dei corsi speciali intorno alla Filosofia stessa, che seguirà quella parte degli scolari che si sarà dedicata nelle Università allo studio delle lettere e della filosofia — dall’ altro.

Scarica gratis: La filosofia nelle scuole secondarie di Albino Nagy.