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Liber Liber è una associazione no profit, che vive grazie al sostegno vostro e di bellissime realtà come la Fondazione Enrico Eandi, www.fondazioneenricoeandi.it.
La Fondazione Enrico Eandi ha deciso di accogliere il nostro appello, e così da oggi vi possiamo offrire un servizio migliore.
Mi fa particolare piacere pubblicare questa notizia sia perché, ovviamente, abbiamo a cuore i nostri utenti e siamo felici che ora possono navigare in un sito che funziona meglio, sia perché ho scoperto una Fondazione meritoria, che porta avanti un progetto affascinante e prezioso: la valorizzazione del patrimonio culturale piemontese.
L’Italia è un Paese unico al mondo; al suo interno ha innumerevoli ricchezze. Non voglio fare un elenco dei nostri tesori, dall’arte alla cucina, dalla musica ai monumenti, perché sarebbe troppo lungo e perché altri lo hanno fatto molto meglio di come potrei riuscire io. Solo ci tengo a ricordare che fra i nostri tesori ci sono le lingue parlate in Italia. Sì, lingue, perché quelli che, spesso sbagliando, chiamiamo dialetti, sono in realtà vere e proprie lingue. Ricche, articolate e con una storia straordinaria. Come la lingua piemontese, raccontata e difesa dalla Fondazione Enrico Eandi.
Tra i progetti che cura la Fondazione vi è il Dizionario elettronico piemontese, la “Gramàtica piemunteisa” che fissa le regole e l’ortografia di una lingua a tradizione prevalentemente orale, e le pubblicazioni della sua casa editrice Edizioni Savej: i libri e la Rivista Savej, un periodico ibrido online e cartaceo.
Perciò grazie Fondazione Enrico Eandi, per l’aiuto che date a Liber Liber e per gli altri progetti che sostenete.
Marco Calvo
liberliber.it
