È il primo manuale di computisteria, apparso in due edizioni pubblicate nel 1494 e nel 1523. Attraverso un’articolata serie di lezioni impartite a un immaginario allievo, vi si illustrano le regole, le norme pratiche e gli accorgimenti per compilare e tenere in ordine il Memoriale, il Giornale e il Quaderno, i tre libri fondamentali la cui corretta tenuta distingue ogni buon “mercatante”, assieme a una serie di suggerimenti su come tenerli aggiornati e sempre a portata di mano anche e soprattutto per i controlli di legge.

La figura-modello tenuta presente dal Pacioli non poteva, naturalmente, che essere quella del mercante veneziano, per antonomasia simbolo e icona del commerciante di successo, e al quale si adegua pure la particolarissima fraseologia del trattato, ricca di termini tratti dal linguaggio scritto e parlato in uso nella Serenissima.

Sinossi a cura di Giovanni Mennella

Dall’incipit del libro:

I reverenti sudditi di U. D. S. Magnanimo D. acciò a pieno di tutto l’ordine mercantesco abbino il bisogno, deliberai (oltre le cose dinnanzi in questa nostra opera ditte) ancora particolar trattato grandemente necessario compilare. E in questo solo l’ho inserto, perchè a ogni loro occorrenza il presente libro li possa servire sì del modo a conti e scritture, come di ragioni. E per esso intendo darli norma sufficente e bastante in tenere ordinatamente tutti lor conti e libri.
Però che (come si sa) tre cose massime sono opportune a chi vuole con debita diligenza mercantare. Delle quali la potissima1 è la pecunia numerata e ogni altra facoltà sostanziale, iuxta illud phy. unum aliquid necessarium est substantia, senza il cui suffragio mal si può il maneggio trafficante esercitare; avvenga che molti, già nudi, con buona fede cominciando, di gran faccende abbino fatto, e mediante lo credito fedelmente servato in magne ricchezze sieno pervenuti, chè assai per Italia discorrendo n’abbiamo conosciuti. E più già nelle gran repubbliche non si poteva dire che la fede del bon mercatante; e a quella si fermava lor giuramento dicendo: alla fede del real mercatante. E ciò non deve essere ammirazione, con ciò sia che in la fede ognuno cattolicamente si salvi e senza lei sia impossibile piacere a Dio.

Scarica gratis: Trattato de’ computi e delle scritture di Luca Pacioli.