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(voce di SopraPensiero)
La sintesi della biografia intellettuale del noto pedagogista Vidari è tracciata, come commemorazione in occasione della morte, da Mariano Maresca, a sua volta valente studioso di pedagogia, accomunato al Vidari nella consapevolezza dei pesanti limiti dell’idealismo pedagogico.
Nella breve prolusione emerge comunque, se pure con la leggerezza appropriata per una commemorazione, la divergenza tra commemorante e commemorato sullo scientismo pedagogico di ispirazione positivista.
Sinossi a cura di Paolo Alberti
Dall’incipit del libro:
La morte di Giovanni Vidari, lombardo di origine e membro non residente di questo Istituto, nel quale poco più di un anno fa aveva fatto sentire la sua voce, illustrando Egli stesso il primo volume della sua opera «Le civiltà d’Italia nel loro sviluppo storico», ha lasciato nell’animo di quanti lo conobbero una profonda tristezza, non solo per l’immatura impreveduta fine dell’insigne Maestro ancora nel rigoglio delle sue forze e nel pieno sviluppo del suo pensiero, ma anche perchè il Vidari apparteneva a quella categoria sempre più rara di persone, la cui presenza placa il tormento tragico dell’esistenza, riconcilia le forze antagonistiche che agitano le profondità del nostro essere e ci ravviva nel petto la fede nella bontà della vita umana.
Giovanni Vidari si è spento a Torino il 12 aprile u. s. non per esaurimento senile, ma per una crisi di stanchezza dovuta a esuberanza di slancio operativo e ad eccesso di vigilia spirituale. Non ha conosciuto la vecchiezza sonnolenta, pavida e conservatrice: la morte lo ha colto prima che il suo sguardo diventasse languido e perciò indifferente al divino giuoco delle forme onde si sprigiona il ritmo della bellezza e si rinnovella la gioia del vivere. L’albero si è spezzato col carico dei suoi frutti maturi, prima che ne cadessero avvizzite le foglie. Ha lasciato due lavori in corso di stampa, uno dei quali – il più poderoso – l’aveva terminato dal letto, leggendo e dettando con titanico sforzo, in una provvidenziale tregua del male, che lo aveva assalito come un nemico in agguato che aggredisce il viandante prima che questi raggiunga la meta del suo logorante viaggio. Ed è caduto con le armi ed il viatico in mano: trasmettendo intatta a noi la fiaccola che illumina il cammino dell’esistenza e gli strumenti del pensiero ancora lucidi e maneggevoli pur nella tormentata malattia.
Scarica gratis: Giovanni Vidari di Mariano Maresca.