Breve ma interessante excursus sull’attività poetica “al femminile” in Italia all’inizio del ventesimo secolo. La parte iniziale incentra l’attenzione su un parallelo tra Ada Negri e Amalia Guglielminetti, viste come due opposti poli nel fare poesia. Dopo la panoramica si fa serrata pur se non manca di soffermarsi su autrici di particolare interesse come Térésah. Da sottolineare quello che Camilla Bisi dice di Elsa Schiaparelli di fronte al suo libro di versi (rimasto unico): «l’esasperata ricerca di intime profondità là ove è solo bellezza di forme e di colore» detto a proposito di chi diventerà nota per la sua attività stilistica e per l’“invenzione” del “rosa shocking” sembra quasi profetico…
L’orgoglio di donna della Bisi si delinea attraverso le parole non tenere verso Luisa Bruschetti, colpevole, agli occhi dell’autrice, di aver rinnegato, dopo il matrimonio, i suoi primi lavori. Il testo conclude guardando ad Alda Rizzi e potendo, tramite questa, chiudere il cerchio e ritornare ad Ada Negri e Amalia Guglielminetti e spiegare il perché, forse, dalla donna poetessa non potrà uscire il “capolavoro”.
Sinossi a cura di Paolo Alberti
Dall’incipit del libro:
Mai come oggi, penso, scrivere poesia significò, per una donna, rivelare tutto di sè; mai come oggi colei che è o che si crede chiamata nascose con tanto pudore, talvolta come una colpa, i suoi versi che la esporrebbero denudata alla critica.
Forse perchè si è veduto postillare ogni rigo, ogni pensiero di quella bella e appassionata Gaspara Stampa, che parlò il linguaggio dell’amore umano, e far della sua morte un gioco di parole e presentarcela in una nuova edizione insieme alla Franco, gaia e libera cortigiana?
Forse perchè ieri ancora abbiamo visto ricercare nella vita di una nostra poetessa tutto quanto fosse celato o si prestasse all’equivoco, per smania di scandalo, sapore più sapido, per alcuni, della schietta ignoranza?
Certo, mai come oggi si disse e si affermò che la poetessa è, necessariamente, creatura di passione e di senso; certo con nessun altro che con la donna il pubblico si mostra più severo: le critiche ai libri femminili di prosa e di poesia sono vivisezioni.
Ma di questo le donne non si lamentano: troppo buon seme fu gettato nel vasto campo della poesia perchè anch’essa non voglia raccoglierne, a messe matura, un manipolo; e per una che cade altre vengono innanzi e raccolgono a piene mani.
Scarica gratis: Poetesse d’Italia di Camilla Bisi.